28 novembre 2016

ASPETTANDO IL REFERENDUM RENZI



email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox



Non c'è la faccio più, e non credo di essere l'unico.
Non lo sopporto più questo 2016, ormai é diventato insopportabile, svilente. Non c'è la faccio più di questi pseudo eventi, questi appuntamenti ultimatum che ti prendono sfinimento.
Ogni volta la data sembra essere quella del giudizio universale. E poi?
O non accade nulla, oppure si fa tanto fumo, come quelle nuvole di polvere alzate dalle matite nei fumetti, e una volta pasta, nulla è cambiato.
Pensateci bene, c'è mai stato negli ultimi anni un'occasione sicura e allettante per progettare un investimento finanziario?
Mai, eppure, le borse principali, non la nostra, sono sui massimi.
Il momento giusto per la massa, non ci sarà mai. Il perché lo spiego nell'articolo di questo link.

Ps. Qui a destra c'è il nostro sondaggione REFERENDUM, al momento è in vantaggio il NO, e di solito il ostro sondaggio non sbaglia mai.

CON PAURA MA STO SULLE AZIONI

23 novembre 2016

Panino e Listino: CARL ICAHN LA STELLA DI SUPER TRUMP (Giovedì 24 Novembre in edicola su Libero)



email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox 




"Niente come guardare il cielo stellato produce nell'uomo un senso di immortalità; in realtà l'universo è in lento e continuo mutamento. Anche le stelle hanno una propria vita e, alla fine, muoiono". Questo forse è vero per la scienza, ma non per i mercati, è vero ci sono stelle che durano meno di un ciclo Toro, ma ce ne sono altre che brillano e non si spengono mai.
Una di queste è Carl Icahn, leggenda a Wall Street, assurto agli onori della cronaca negli anni '80 per la scalata alla RJR Nabisco, un'operazione rimasta negli annali. Come quella del 1985 alla compagnia aerea TWA, tanto che si dice sia stato proprio Icahn ad ispirare il primo Wall Street e il personaggio Gordon Gekko.
Una scia di successi che arriva fino ai giorni nostri, non solo vecchia industria, dal biotech con Imclone, anche qui guadagno, fino alla consacrazione con Apple. Ma per capire l'impatto che Icahn ha sui mercati si devono cercare i dettagli. Bastò un suo tweet di interesse nei confronti del "melafonino" e uno in cui segnalava una cena con Tim Cook, per far schizzare le quotazioni del titolo. Voleva farla a fettine, la Mela, ma forse era troppo grande anche per lui, si accontentò di spremerla come un melograno (frutto dell'abbondanza), ritirare i guadagni e poi riappenderla sull'albero di Wall Street. Il giorno della vendita qualcuno mormorò: è finito il rialzo? Segnali di immensità.
Icahn è da sempre vicino a Trump, talmente vicino che il giorno stesso delle elezioni si precipitò in ufficio per spendere 1 mld in azioni. Io non so se entrerà nella squadra di governo, sicuramente, anche nell'ombra, sarà presente. Come è sicuro che con i nomi che circolano, Wally sia tornata a comandare. Blankfein nel 2009 modestamente disse "faccio il lavoro di Dio". Oggi, i banchieri, Dio lo sono diventati. La festa continua!
PIAZZA AFFARI: a Palazzo Mezzanotte hanno tentato di rivivere una giornata con "le grida", bello ricordarlo, peccato che i tempi di "panino e listino" siano lontanissimi, sia in termini poetici che di risultati. Ci tocca ancora soffrire, ma nel breve un ribalzo verso 17.300 ci sta tutto.
FIAT: per più di un anno sono rimasto negativo sul titolo, il perché ve lo spiegherò in seguito, ciò che conta è che ora sono diventato positivo: strong buy. Ho comprato forte a 6,70 e conto di rimanerci per lungo tempo.
RAME: quanti sono rimasti spiazzati? Lo capisci dalla foga con cui hanno comprato Rame nel dopo Trump. Le materie prime (tranne Oro e Petrolio) erano nelle mie "10 previsioni" ancor prima di SuperTrump.
NASDAQ: è l'unico indice Usa a vacillare. Il GAFA (Google, Amazon, Facebook e Apple) traballa, ma potrebbe essere sostituito da SOX e NBI. Sopra 5.300 corre.
BANK: è la sigla dell'indice delle banche al Nasdaq. Siamo su massimi assoluti! Solo le nostre soffrono.
I MAGNIFICI 7: BE, BIESSE, STM, CTIC, AEDES, TOD'S E D'AMICO sono i 7 titoli scelti per il 2016. Siamo a poco più di 1 mese dalla fine e stiamo facendo meno peggio dell'indice generale. Ora ci aspetta lo scatto finale. Le preferenze nell'ordine.
di Buddy Fox
@paninoelistino


Ps. ricordatevi che qui a destra c'è il nostro sondaggione sul Referendum Renzi, e di solito il nostro sondaggione non sbaglia mai. Votate se potete.

18 novembre 2016

ADDIO LEHMAN, I DOMINATORI DELL'UNIVERSO SONO TORNATI


email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox 



Sono lontani gli scatoloni della Lehman Brothers, si passa dall’euforia, alla crisi e di nuovo all’euforia. Come nel film “2001 odissea nello spazio”, in cui è rappresentato il concetto dell’eterno ritorno, partenza e arrivo e di nuovo si ricomincia, una continuità vitale metafora dell’esistenza, che ruota sempre intorno alla figura del monolite, che nella nostra era finanziaria può essere ben rappresentato da JP Morgan, Goldman Sachs e Blackrock.

I dominatori dell'universo stanno tornando.


I Dominatori dell'Universo, Blankfein "faccio il lavoro di Dio"

16 novembre 2016

Panino e Listino: ECLISSI DI SOLE (Giovedì 17 Novembre in edicola su Libero)



email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox 



Eclissi di Sole 24 Ore. Oggi qualcuno potrebbe polemizzare dicendo che con un'azione del Sole non compra nemmeno mezza copia del giornale.
Non scrivo per infierire, è una pratica di alcuni italiani che non mi appartiene e nè mi rappresenta. Scrivo da critico, e scrivo da lettore che ogni mattina si reca in edicola per comprare la copia del quotidiano cartaceo. Lo so, siamo rimasti in pochi, piccoli samurai che soprattutto per questo meritano enorme rispetto.
Scrivo perchè non riesco a sopportare certe cose che leggo e che sento dire. E' possibile che dopo 8 anni di continuo, eterno e implacabile ribasso, oggi si dica che la colpa della crisi al Sole 24 Ore è della dirigenza e cosa ne potevamo noi se hanno gestito male l'azienda?
Possono dire i medici di un ospedale che i pazienti sono tutti morti perchè nessuno si era accorto che erano gravemente malati?
Perchè è questa la fotografia della situazione. Il sole 24 ore, la bibbia dei numeri, l'eccellenza del giudizio economico e finanziario, il giornale a cui negli anni è stata affidata fiducia e affidabilità oltre che credibilità ha mentito o non sa giudicare?
Non è possibile e non ci crederò mai, perchè al Sole 24 Ore ci sono giornalisti capaci e di talento, forse è più vero che non hanno potuto scrivere e parlare?  Forse quest'ultima è un'ipotesi più credibile.
Poi ovviamente negli anni qualcuno ha dato la colpa alla Borsa irrazionale, troppo cattiva, simbolo di nulla, in mano a brokers che hanno come unico scopo lo stacco dei bonus. Però, questi brokers se per anni hanno venduto azioni SOLE 24 ORE, per anni, fin dal primo giorno di quotazione, un motivo ci sarà stato?

Forse perchè già al collocamento l'azione puzzava?
Ci sarà pure un motivo se il titolo è stato assegnato solo al piccolo risparmiatore e non l'abbia sottoscritto nessun istituzionale?
Se non ricordo male, un dirigente o un alto grado della redazione, il giorno del collocamento disse: " le azioni del Sole 24 Ore le metterei nel cassetto". Purtroppo non ricordo il nome di chi fece quella dichiarazione, perchè a costui vorrei chiederli se l'investimento era fatto per collezionisti quelli che sperano che qualcosa si estingua perchè assuma valore, oppure se intendeva fare un investimento per un guadagno reale di borsa.
Si parla tanto di MPS, e di tutte le altre banche, ma qui siamo di fronte a una polverizzazione dell'investimento, in 8 anni siamo passati da 5,5 euro a 0,35 cent.
E poi sento slogan tipo "stato ladro", di stipendi regalati, di tasse esagerate, non è che questa è sempre la solita propaganda per distrarre dalla realtà dei problemi? I buchi nei conti erano all'interno e non fuori.
Per non parlare dell'indagine sulle copie vendute. 
Gli azionisti, i lettori e i radioascoltatori dovevano essere avvertiti e salvati prima, ora siamo tra le macerie, lo vedono tutti.
I bonus a dirigenti che hanno allargato il buco, ormai sono stati dati, le azioni collocate, ormai sono crollate, tutto ormai è passato e difficilmente torna. Quello che non sopporto è che a farmi ora la morale è chi invece fino a oggi avrebbe dovuto avere il dovere di informare, perchè in teoria questo sarebbe il giornalismo, e invece ha pensato di fare altro. Questo è vergognoso, oltre che insopportabile.
Di smargiassate ne abbiamo fatte fin troppe, forse è il caso di tornare un po' più umili.
In cuor mio spero che il Sole 24 Ore sopravviva, la mia copia in edicola la comprerò sempre, anche come ultimo samurai, ma spero anche che oltre agli ottimi giornalisti oggi presenti, si aggiunga anche una morale, una decenza, una forma di racconto della realtà non per fare spettacolo, ma per informare il lettore e non per continuare a  confonderlo.
Esiste ancora qualcosa o qualcuno a cui credere?

13 novembre 2016

WALL STREET SUPER TRUMP




email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox 



Trump presidente, la mia più che una previsione era un'intuizione, non tanto un auspicio, non è certo il massimo della vita, era forse una percezione puramente epidermica.
Sta di fatto che non ho nessun interesse a prendere meriti non miei, oggi è tutta una gara tra chi si cosparge il capo di cenere per aver sbagliato, chi lo trasforma in un merito chi invece vuole imporre che se non l'ha previsto lui non poteva prevederlo nessuno, a me tutto questo farfugliare mi sembra un'inutile perdita di tempo, un voler continuare a suonare la stessa musica. La stessa musica che fino a oggi non ha fatto comprendere il disagio internazionale, perchè se c'è una cosa oggettiva è che molti continuano a vivere in un pianeta tutto loro, e non è solo l'1% dei più ricchi del pianeta, ma è qualcosa di molto più vicino al 50%, mentre l'altra metà è infuriata e questa rabbia viene oggi spinta e rischia di tracimare.
Per quanto riguarda il nostro campo, l'unico che mi compete e di cui ho qualche minima competenza, io il segnale di rialzo, o meglio di continuazione del rialzo l'avevo già avuto lunedì sera, che a vincere fosse stata Hillary Clinton o Donald Trump, come realmente è avvenuto, a mio avviso non sarebbe cambiato nulla perchè il refrain è sempre lo stesso e cioè: salire.
Questa non è la realtà, questa è la mia filosofia che qui ripropongo da ormai più di 10 anni.
Oggi come 8 anni fa, quando per aver anticipato troppo avevo quasi rovinato tutto, oggi come 8 anni fa quanto scritto poi si verifica, oggi come 8 anni fa a dispetto delle tante catastrofi chiamate, alla fine non è successo nulla di irrimediabile. Oggi, dopo 8 anni, siamo di nuovo sui massimi, anzi siamo oltre i massimi. Oggi, dopo 8 anni, quanti sono rimasti in questa barca?
E se fino a qualche settimana fa scrivevo che per il Dollaro la salita sarebbe continuata, dopo quello che ho visto negli ultimi giorni, potete pure dare l'ultimo saluto all'Euro. Spero solo si tratti di grande forza dell'economia Usa e quindi di un fattore positivo e propulsivo e non di qualche cattivo presagio. 
Qui sotto il link su quanto avevo scritto lunedì 7 Novembre.
Panino e Listino LIBERO se vince Trump 

09 novembre 2016

Panino e Listino: DONALD TRUMP, LA BRISCOLA DEI REPUBBLICANI (Giovedì 10 Novembre in edicola su Libero)



email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox 



Qualcuno ha scritto che in questo momento Renzi si stia sfregando le mani, perchè se è vero che tutti i sondaggisti fino a oggi hanno sbagliato, con la Brexit, con Trump, solo con le elezioni austriache avevano visto giusto, ma proprio per questo hanno deciso di ripeterle, se tutto questo dovesse ripetersi ancora, volete che i sondaggi proprio con il referendum italiano sulla costituzione facciano l'unica previsione giusta?
Battute, vero, ma visto come vanno le cose, nemmeno tanto da prendere alla leggere, e sul muso dei tori, un piccolo sorriso ecco che appare.
Alla fine Trump ha vinto, nessuno ci credeva, e probabilmente ancora molti stentano a crederci, forse Trump stesso, e credo anche tra i molti che l'hanno votati ci siano altrettanti stupiti e forse pentiti che vorrebbero tornare indietro pensando, era uno scherzo, ora votiamo seriamente. Ormai è fatta, Trump ha  vinto.
I mercati l'hanno presa seriamente, o meglio, hanno continuato a fare quello che sanno fare bene, dimostrando che oggi non è la politica e nemmeno il terrorismo, ma sono altri gli attori principali. Chi? Ve lo scriverò domani su "panino e listino" in edicola su Libero.
Da "Ronald a Donald" avevo scritto, ma non intendo prendermi nessun merito, le mie erano solo semplici insinuazioni, avevo scritto che vedere Trump davanti allo scranno con le bandiere Usa alle spalle era un dipinto che mi ispirava il futuro presidente degli Usa. Non intendo prendermi paternità non mie.
Quello che mi interessa è capire la pancia dei mercati, il pensiero e l'umore, e credo che la mia versione, fino a ora, sia quella giusta.
A chi si spaventa per un futuro con Trump, vorrei ricordare che al governo della California, uno stato che vale più di molti stati mondiali e dove ci sono le aziende che comandano, c'è stato un certo Arnold Schwarzenegger, eletto e rieletto, due volte governatore e non mi pare abbia fatto il Terminator.
Non è Trump il cigno nero, non sembra, così almeno dice Wall Street.
Domani su "Panino e Listino" l'analisi dei mercati e le nostre "pipite" che per ora fanno molti più goal dell'attaccante della Juve.

08 novembre 2016

Elezioni USA 2016: SUPER TRUMP, BREAKFAST IN AMERICA?




email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox 


Sarà questa la nostra nuova colonna sonora da domani mattina?
In Usa sarà colazione con Trump?
Sono veramente curioso di sapere come andrà finire.
La Florida lo stato in bilico? Quella del 2000 credo rimarrà un'eccezione.
Ma sarà veramente voto a voto fino all'ultimo? Il nostro sondaggio dice così

04 novembre 2016

ELEZIONI USA 2016: l'eredità di Obama




email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox 



L'eredità di Obama, questa volta non solo riflessioni ma soprattutto numeri.
Alla fine questi 8 anni potrebbero essere ricordati come la più grande occasione di investimento della nostra generazione.
Nel mio piccolo, nell'Ottobre 2008 il mio "IO COMPRO" l'avevo scritto e c'è ancora.
Il pezzo è un po' lungo, vi lascio il link
Ciao
L'eredità di Obama

02 novembre 2016

USA ELECTION DAY: DA RONALD A DONALD?



email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox 



Lo ammetto, ogni volta che in televisione vedo immagini come quella riprodotta qui sopra, ho come l'impressione di fare un viaggio nel futuro e vedere il nuovo presidente degli Stati Uniti d'America.
Spero di sbagliarmi?
Non lo so, per un utopista come il sottoscritto sarebbe bello, dopo un nero, vedere alla Casa Bianca una donna, sarebbe un'altra conquista della nostra civiltà, quello che si chiama come termine corretto, progresso, ma per quello che so, non Hillary Clinton.
Quando si deve votare il "meno peggio" è già un cattivo segnale, non solo per le elezioni in questione, ma se una società è incapace di produrre qualcosa di buono per cui vale la pena di combattere e a cui affidare le proprie speranze e i propri sogni, allora non è una buona società.
Che poi, siamo sicuri che Trump sia proprio così terribile come lo dipingono?
A parte che scandagliando tutte le clausole elettorali, non è detto che se l'8 Novembre vince Trump, poi siamo veramente Trump il presidente degli Usa, saranno sempre i grandi elettori a dover decidere. Fino a oggi la promessa della convention non è mai stata rimangiata, ma queste elezioni sono talmente strane che potrebbe succedere anche questo e la data, nel caso vincesse veramente Trump, è fissata per il primo mercoledì successivo ai primi due lunedì di Dicembre.
La gente ha paura di Trump perchè crede che se vincerà lui sarà capace di mettere in atto tutte le minacce che fino a oggi ha promesso in campagna elettorale fino ad arrivare a pensare che schiaccerà il bottone della bomba atomica.
A parte che, insegna l'antico proverbio, "can che abbaia non morde", Trump avrà intorno gente che non gli permetterà di fare simili sciocchezze, diverso sarà il discorso finanziario, credo che la borsa soffrirà come ha già accennato di fare, in caso vincessero i Repubblicani perchè dietro Trump, in ambito economico c'è il grande Icahn, e quest'ultimo più volte ha dichiarato la sua idea ribassista su Wall Street.
La cosa che più mi intristisce e mi preoccupa sul futuro, che vinca Hillary Clinton o che vinca Donald Trump, come è successo per Robert Kennedy, passeremo molti anni a rimpiangere quello che doveva e poteva essere all'altezza, oltre ad avere il merito per diventare il nuovo presidente degli Stati Uniti e cioè: Bernie Sanders.
Questa società non lo meritava.

PRESIDENT USA 2016: OBAMA IL RE DI WALL STREET



email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox 



Come si giudica una presidenza?
Siamo arrivati ai titoli della presidenza Obama, 8 anni alimentati dalla speranza, 8 anni spenti dalla delusione oppure 8 anni in cui si è fatto e creato qualcosa?
Qualsiasi possa essere l'idea di ognuno di voi, l'appartenenza di partito e se volete anche il pregiudizio, alla presidenza Obama non si può dare un cattivo voto.
Obama ha avuto solo una grande difetto, o meglio un handicap che è stato anche la spinta che l'ha portato ad essere eletto e cioè l'aspettativa che sarebbe stato il messia, colui che avrebbe cambiato il mondo.




Bisogna ritornare a 8 anni fa, 2008 per ricordare com'eravamo e capire poi cos'è veramente accaduto.
Le aspettative su Obama erano altissime, e questo è stato il suo male, ma dall'altra il vantaggio di Obama è stato ereditare la presidenza Bush, fare peggio era molto difficile e bisogna anche dire che Obama è riuscito a rimediare gran parte degli errori fatti dal predecessore.
Quello che però più stupisce è che Obama è stato  e credo sarà ricordato come il presidente che ha risollevato l'economia Usa e ha fatto volare Wall Street.
In 8 anni di presidenza non solo l'economia americana è uscita in fretta da una recessione che per molti rischiava di essere peggiore del 1929, ma ha risanato il sistema bancario, assicurativo e delle società di mutui (cosa che noi in Europa e soprattutto in Italia non abbiamo fatto) trasformando la grande crisi finanziaria del 2008 in una risorsa e persino in una fonte di guadagno ed ha portato gli indici di Wall Street (prendendo come prezzi di riferimento il Novembre 2008) a raddoppiare in soli 8 anni.
Doveva essere il presidentedei poveri, della classe media, dell'equilibrio, della società e dell'economia che dirigono la finanza, ed invece rischia di essere ricordato come il presidente idolo di banche e della borsa.

Se per un attimo facciamo un veloce viaggio nel tempo tornando nell'inferno di 8 anni fa, mentre tutto stava bruciando, per la gran parte degli esperti e dei commentatori davanti a noi non solo si rischiava di avere un futuro nella miseria e nella depressione, ma anche limitandoci ai mercati finanziari le previsioni erano per minimi rendimenti e per le borse il destino era un ribasso e quei massimi che si sarebbero rivisti chissà quando.
Posso considerarmi uno dei pochi, coraggiosi o folli ad aver scritto fin da quelle elezioni di 8 anni fa che il ribasso in corso era una grandissima occasione di acquisto per il futuro. Sinceramente è andata meglio di quanto in quel momento mi aspettassi.
La cosa che però mi stupisce è il finale, c'era un ragionamento che circolava nelle sale operative di quell'epoca e cioè che il ribasso dei mercati, o meglio il crollo, non era dovuto solo allo scoppio della bolla finanziaria ma era anche lo stimolo e la sicurezza che l'America avrebbe eletto, per la prima volta nella storia, un presidente nero.
Il mondo avrebbe esclamato: gli Usa sono una terra meravigliosa, è proprio vero che c'è una possibilità per tutti.
Questo era il disegno della finanza, far credere a queste illusioni, ma siccome gli Usa sono un popolo nel loro intimo razzista, lo sono ancora e lo si è visto negli ultimi tragici eventi nelle lotte di quartiere, quella stessa finanza che aveva innalzato Obama, sul rettilineo finale, davanti al traguardo, si sarebbe inventata qualcosa per farlo "cadere".
Forse l'idea era fin troppo complottista e fantasiosa da diventare irrealizzabile.
Obama, il presidente nero che ha regalato 8 anni di gloria ai visi pallidi della finanza, possibile?
Siamo in America, qui si può realizzare tutto.