26 novembre 2015

Panino e Listino: IL GIORNO DEL RINGRAZIAMENTO, LA CONFUSIONE SI PRENDE UNA PAUSA (Giovedì 26 Novembre in edicola su Libero)



email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox 



Me lo chiedevo proprio ieri sera, ma in tutta questa emergenza, scontri diplomatici e rumor di sciabole, la Germania e la Merkel dove sono?
A domanda, risposta, ecco che la Merkel appare accanto a Hollande, niente sorrisi questa volta, non si scherza più, pronti all'emergenza, subito i soldati crucchi partono per il Mali, sostegno alla Francia e all'Europa. Solidarietà?
Certo, solidarietà di facciata e di opportunismo. Un aiuto in Mali significa  liberare truppe francesi e spingerla nei territori ben più pericolosi dove opera l'Isis.
La Germania non è stupida, anche questa volta, nei momenti più delicati, si tira indietro e si mantiene il più neutrale possibile.
E' questa l'Unione Europea? E' questa l'Europa che vogliamo?
Quando si tratta di maltrattare e deridere la Grecia, spingendola fin sull'orlo di un burrone, la voce è tuonante, prepotente. Quando si tratta di pretendere e bacchettare l'Italia, ah sì, i tedeschi sono feroci, severi, integerremi, fin troppo ingombranti, finchè si tratta di economia, affari e numeri. Quando tocca alla solidarietà, ad esporsi, a minare interessi e collaborazioni preziosi, ecco che il lupo tedesco si trasforma in colomba, e diventa più neutrale della Svizzera.
In questa grande "land of confusion", nella guerra globale dagli interessi singoli e privati, dove gli Stati Uniti vendono armi all'Arabia Saudita che a sua volta rifornisce l'Isis, che attacca la Siria di Assad, dove lo stesso Assad è contro il terrorismo, ma anche contro i ribelli che combattono il terrorismo, e dove Assad si trova alleato con la Russia, che è anche alleata con la Francia, la quale Francia è contro Assad, ma è stretta agli Usa nella lotta al terrorismo, che gli stessi Usa (e qui il cerchio si chiude) "involontariamente" riforniscono il terrorismo e cioè gli stessi nemici, in questa guerra della confusione, gli unici ad avere le idee chiare sembrano i mercati, la borsa, la finanza in generale.
Tanta fiducia è alimentata da un unico credo: la politica monetaria materna e generosa. Finchè ci sarà la "mano amica" di papà Draghi e il seno materno di mamma Yellen, oltre che i regali e l'infinità generosità di zio Kuroda, niente potrà andar male. Non ci sarà guerra tra Russia e Turchia (molto improbabile) o attacco terroristico dell'Isis che potrà turbare i sogni rialzisti e di guadagno, perchè più le cose andranno male, più la concertazione dei produttori di denaro si farà generosa.
Siamo proprio sicuri che questa generosità si protrarrà all'infinito?
E se un giorno ai mercati venisse il dubbio che il QE non porta nessuna crescita?
Intanto il Dollaro continua a rafforzarsi e questo alla Yellen non piace, come non piace all'economia e alle imprese Usa che dal rincaro del biglietto verde vedono un impedimento a crescita e profitti.
Intanto le danze continuano, nel giorno del Ringraziamento si fa festa, già sognando e immaginando il rally di Natale.
Il Toro mangerà il panettone? Incomincio ad avere forti dubbi, tutte queste aspettative rischiano veramente di essere deluse, ed al posto di uvette, crema e zucchero a velo, qui si rischia di trovare solo carbone, nero nero nero.

Oggi su Panino e Listino: la pazienza, virtù di Warren Buffett e di chi riesce a guadagnare; se Atene piange, Sparta non ride; e poi i temi operativi, su tutti la nostra stella SAES GETTERS! 
Ps. qui a fianco ho aggiunto un nuovo sondaggione. Sulla Grecia la maggioranza ha dato la risposta giusta, ora vediamo se facciamo tendenza anche con la Fed.

18 novembre 2015

Panino e Listino: VIVE LA FRANCE (Giovedì 19 Novembre in edicola su Libero)



email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox 
Piaccia o non piaccia, Panino e Listino domani sarà in edicola regolarmente. Sempre su Libero e qui mi fermo, taccio lasciando spazio al canto:

Allons enfants de la Patrie,
Le jour de gloire est arrivé!
Contre nous de la tyrannie,
L'étendard sanglant est levé!
L'étendard sanglant est levé!
Entendez-vous dans les campagnes
Mugir ces féroces soldats?
Ils viennent jusque dans nos bras
Egorger nos fils et nos compagnes!

Refrain

Aux armes, citoyens!
Formez vos bataillons!
Marchons! Marchons!
Qu'un sang impur
Abreuve nos sillons!

Que veut cette horde d'esclaves,
De traîtres, de rois conjurés?
Pour qui ces ignobles entraves,
Ces fers dès longtemps préparés?
Ces fers dès longtemps préparés?
Français, pour nous, ah! Quel outrage!
Quels transports il doit exciter!
C'est nous qu'on ose méditer
De rendre à l'antique esclavage!
(au Refrain)


Quoi! Ces cohortes étrangères
Feraient la loi dans nos foyers!
Quoi! Ces phalanges mercenaires
Terrasseraient nos fiers guerriers!
Terrasseraient nos fiers guerriers!
Grand Dieu! Par des mains enchaînées
Nos fronts sous le joug se ploieraient!
De vils despotes deviendraient
Les maîtres de nos destinées!
(au Refrain)


Tremblez, tyrans et vous perfides,
L'opprobre de tous les partis,
Tremblez! Vos projets parricides
Vont enfin recevoir leurs prix!
Vont enfin recevoir leurs prix!
Tout est soldat pour vous combattre,
S'ils tombent, nos jeunes héros,
La terre en produit de nouveaux,
Contre vous tout prêts à se battre!
(au Refrain)

Français, en guerriers magnanimes,
Portez ou retenez vos coups!
Epargnez ces tristes victimes,
A regret s'armant contre nous.
A regret s'armant contre nous.
Mais ces despotes sanguinaires,
Mais ces complices de Bouillé,
Tous ces tigres qui, sans pitié,
Déchirent le sein de leur mère!
(au Refrain)

Amour sacré de la Patrie,
Conduis, soutiens nos bras vengeurs!
Liberté, Liberté chérie,
Combats avec tes défenseurs!
Combats avec tes défenseurs!
Sous nos drapeaux, que la victoire
Accoure à tes mâles accents!
Que tes ennemis expirants
Voient ton triomphe et notre gloire!
(au Refrain)

Nous entrerons dans la carrière
Quand nos aînés n'y seront plus;
Nous y trouverons leur poussière
Et la trace de leurs vertus.
Et la trace de leurs vertus.
Bien moins jaloux de leur survivre
Que de partager leur cercueil,
Nous aurons le sublime orgueil
De les venger ou de les suivre!
(au Refrain) 


 

16 novembre 2015

DON'T FORGET PARIS



email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox 



Questo è il momento in cui perdi i lettori, anche i pochi che ti sono rimasti, ne sono consapevole, perchè è impossibile accontentare tutti, specie in occasioni come queste dove il moralismo diventa il padrone di casa.
Venerdì 13 Novembre, attentato a Parigi, e subito il mondo ripiomba nell'inquetudine, come nell'11 settembre 2001, forse peggio perchè allora non c'erano i social network, e se da un lato possono essere stati d'aiuto in que momenti di terrore, dall'altro si sono dimostrati una valanga di sproloqui e di offese.
Vogliamo combattere un nemico comune, e non riusciamo a essere amici e uniti nemmeno tra di noi, non solo tra europei, ma nemmeno tra italiani. E' il bello della democrazia si dirà, è giusto avere opinioni diverse, vero, ma credo che su alcuni argomenti si debba avere un'opinione comune, ragionevole.
Non è così, o l'odio e la violenza, oppure la pace cosparsa di moralismo.
Arrivo ai mercati. Non ne puoi parlare, perchè non è il momento, perchè se lo fai sei un cinico e un insensibile, devi vergognarti.
Sarà, ma io credo in questi 20 anni di esperienza di essermi evoluti, molti altri, per incostanza o pigrizia, sono rimasti quello che erano. Riporto un esempio fatto molte volte: nel 2001 quanto lessi che il mio Maestro guadagnava sulla caduta del WTC rimasi inorridito, quasi lo ripudia oltre a considerarlo un essere spregevole, eppure lui era molto più americano di me e molti altri messi insieme. Il mio istinto fu naturale, ma stupido, non era lui la causa della tragedia, non l'aveva provocata e nemmeno l'aveva auspicata. Lui semplicemente aveva anticipato una probabile caduta dei mercati.
Non è detto sia così anche questa volta, dopo 14 anni i mercati sono ormai vacinati verso questa natura di accadimenti, ma anche ci fosse una caduta, per l'ennesima volta ci sentiremo ripetere che la colpa è tutta del terrorismo e di eventi inaspettati e imprevedibili.
Non è così, perchè per settimane io vi ho ripetuto che la tendenza era verso una nuova correzione, per settimane ho sofferto temendo di aver sbagliato l'analisi, e oggi, dopo la debolezza dell'ultima ottava e una probabile nella prossima, devo sentirmi dire che sono un cinico, una bestia e un insensibile?
Avvertire di pericoli il prossimo non è forse un atto di bontà e di altruismo?
Mi sa che state sbagliando bersaglio, molti di voi non hanno ancora capito cosa vuol dire essere utili, non solo al prossimo, ma all'intero pianeta. Questo genere di ipocrisia pacifista, buonista, ha stancato.
Per non parlare di quello che faccio, se fai una previsione sbagliata sei uno stronzo, se ne fai una giusta, ma i suoi esiti possono toccare le sensibilità altrui, se stronzo due volte.
Forse sono i 20 anni che stanno pesando sulla groppa, e ancor più nell'anima e mi rendono ancor più noioso e brontolone.
Io continuerò a fare il mio compito, domani non so come andrà, potrà essere negativo, potrà essere largamente peggio, oppure potrebbe esserci subito una reazione d'orgoglio. Quello che credo, come vado ripetendo da settimane, accentuando con il "NOVEMBER RAIN", la previsione negativa di breve, è che i mercati vogliano scendere ancora un po', e qualsiasi scusa, anche la tragedia di Parigi, potrà essere buona per raggiungere lo scopo.
Non fiori, ma opere di bene, questo è quello che penso, e mi spiace se urterà la suscettibilità di qualcuno, ma rifletteteci.
Sono più francese di molti di voi, lo sono stato sempre, lo sono stato quando i francesi erano "nemici", e lo sono oggi quando molti lo sono diventati per convenienza.
Ma i mercati sono un'altra cosa, più grande di noi, magari sono la cosa peggiore, ma se attraverso di loro puoi fare cose buone, perchè vergognarsi?

11 novembre 2015

Panino e Listino: INFLAZIONE, CHI L'HA VISTA? (Giovedì 12 Novembre in edicola su Libero)



email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox 




Inflazione, la Sciarelli l'ha confermato, sarà la prossima missione di "Chi l'ha visto".
Where is the inflation? Se lo chiedono anche i Black Eyed Peas
Dopo tante ipotesi e teorie, domani su Panino e Listino potrete leggere la mia, molto semplice, quella che ho sempre mantenuto da anni, fin dai primi anni del 2000, quando le maggiori banche d'affari prevedevano il ritorno dei prezzi alti a causa dei numerosi tagli dei tassi effettuati da Greenspan, cosa che non è mai successa, anzi oggi ci troviamo nell'ipotesi opposta. Vi ricordate i primi anni 2000 quando già ai tempi l'economia italiana arrancava, l'unica cosa che non scendeva era l'inflazione, e tutti, dico tutti, ci lamentavamo dei prezzi dei beni, delle zucchine, le ricordate le zucchine? Erano sempre troppo care.
Oggi tutto scende, ogni prezzo, e non siamo contenti?
Non lo siamo, perchè la deflazione porta sfiducia, e la sfiducia fa scivolare facilmente nella recessione/depressione.
Domani su Panino e Listino.

Povero Valentino Rossi, vittima del gran biscotto, questa volta non è maxi bon e nemmeno un prosciutto, ma è il diabolico piano ideato dai tre spagnoli per non fare vincere il grande campione. Tutti stupiti, molti indignati, ma mettetevi nei panni degli spagnoli che giocavano in casa, con il titolo in tasca e con la possibilità di battere il numero 1, non solo del presente, ma della storia del motociclismo, voi al loro posto cosa avreste fatto?
Certo, la scena è stata, a livello sportivo, molto penosa. Sinceramente era la mia prima gara di moto GP a cui assistevo, era l'evento, si credeva nell'impresa e ho voluto crederci, non c'è stata, ma ci ha provato, eccome!
In fondo, lo stesso Valentino non dovrebbe stupirsi, a fine gara ha definito Marquez uno che gareggia solo per farlo perdere. Perchè Valentino, in Italia non è mai successo?
Noi non diamo certo il buon esempio, in principio fu la Juventus, ogni volta che entrava in campo la Signora, soprattutto in campo internazionale, le tifoseria di tutta Italia trovavano improvvisamente pace, si faceva, solo per 90 minuti, il gemellaggio, tutti insieme per sperare nella sconfitta della Juventus.
Poi è venuto Berlusconi, la sinistra litigiosa, trovava l'amicizia sotto l'albero dell'Ulivo, tutti insieme per battere il Cavaliere Nero. Poi è arrivato Mourinho, tutti contro lo Special One, tutti contro di lui, e come dargli torto.
Siamo i numeri uno in questo sport, non si gareggia per vincere, tutti insieme è un'utopia, bensì si spera nella brutta figura altrui, e si fa questo perchè il Paese ha paura di crescere, preferisce rimanere fermo e lamentarsi.
In fondo, io per primo mi condanno e mi sento peccatore, perchè continuo a criticare Renzi e mi lamento dei suoi enormi tentativi di cambiamento, sarà l'età che passa, sarà il logoramento di questo lavoro, ma quanto sento che la prossima opera è il PONTE DI MESSINA, o scoppio a ridere o mi viene da piangere, questo paese non cambierà mai.
La rappresentazione sono i politici, se in Spagna gareggiava il trio Lorenzo, Marquez e Pedrosa, tutti insieme per battere Valentino, qui da noi abbiamo il trio Meloni, Salvini e Berlusconi, il nuovo, insieme per battere Renzi. Chi sta meglio, noi o loro?
L'ultima di Renzi è quella sul petrolio, sono pronti a trivellare l'Italia. Qualche anno fa, se era pur sempre ecologicamente un orrore, almeno economicamente aveva un senso, con un Petrolio in impennata, anche se poco, gli investimenti avrebbero portato una resa. Ma oggi? Con un petrolio regalato, i barili te li tirano dietro, ormai non lo vuole più nessuno, sono tutti orientati verso le energie alternative, persino gli arabi, ti metti a trivellare, a fare un gruviera in un paese bellissimo, ma sempre più fragile?
Siamo a Novembre, con un'umidità pesante, temperature incredibili, un inverno sempre più lontano, un riscaldamento che non vuole ancora calare, e tu, invece di abbracciare l'ecologia, energie naturale di cui l'Italia può essere regina, ti metti a cercare il petrolio?
Che dire, sei un alternativo, un cosidetto contrarian, come si dice in finanza, a questo punto, perchè non osare? Io adirittura mi rimetterei a cercare il carbone.
A questo punto tocca dare ragione a Berlusconi quando diceva "Matteo mi copia". Perchè non ci siamo tenuti l'originale?
 

04 novembre 2015

Panino e Listino: EXPO COME QUANTITATIVE EASING, UN SUCCESSO (Giovedì 5 Novembre in edicola su Libero)



email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox 



L'EXPO è finito, per come era iniziato, la pioggia, le proteste, il rischio di non finire i lavori, è stato un successo.
Sicuri? Le code, il numero di visitatori, il numero di pagamenti, il messaggio della manifestazione, sicuri che sia stato un successo? Sicuri che tutta Milano ringrazia?
L'EXPO sembra tanto il Quantitative Easing, grandi lanci di agenzia, grandi promesse, grandi slogan, il denaro sparato in aria come la luce dell'albero della vita, denaro come fonte di vita che dal cielo, dagli elicotteri di Kuroda, Draghi e Yellen piove nelle casse delle banche e da lì, improvvisamente, come per le forniture d'acqua a Messina, tutto si blocca.
E' un successo?
Come vi avevo anticipato, e come è raccontato qui da un Crozza monumentale, tra i visitatori all'Expo, sono stati contati, ogni giorno, anche i dipendenti, che ovviamente non erano paganti. Fate un po' voi i conti.
Il grande bluff, è veramente difficile difendere la bellezza che si sta ergendo in questo periodo.
Ma i miracoli possono realmente accadere, perchè quello che può fare la fiducia è impressionabile, niente come crederci, come avere fiducia può alimentare un processo che sembrava irealizzabile. Ed è proprio a questo che le Banche Centrali si stanno aggrappando. Per l'Expo, l'operazione è un po' più difficile, più facile è distrarre su altre cose, far cadere il silenzio, dimenticare, poi tutto passa e si digerisce, anche la carne cancerogena, anche le larve e le cavvallette...

Domani su Panino e Listino, la bella vita senza Spread e il mondo a tassi zero, abitabile?
E poi i temi operativi, tra cui DEUTSCHE BANK, ma se il silenzio di Schauble sta a Volkswagen, vuoi vedere che quello di Weidmann sta proprio a Deutsche Bank?