31 maggio 2013

IGNAZIO VISCO (Bankitalia): L'ITALIA NON CRESCE DA 25 ANNI"

Finalmente qualcuno che dice la verità, e con chiarezza e indipendenza.
Venticinque anni di costante declino, nel mezzo qualche sporadico inciampo nella crescita, dovuto soprattutto alla svalutazione della Lira.
La svalutazione della Lira, è questo l'asse nella manica, l'arma segreta, la qualità migliore dell'Italia?
Uscire dall'Euro, tornare alla Lira, ogni qualvolta si accendono i focolai della crisi dell'Euro, ritorna a gran voce lo slogan.
La svalutazione della Lira per tornare alla competitiva, ma non ci sentiamo un po' sviliti e sottovalutati?
Come possiamo pensare che sia solo questa la nostra unica via d'uscta?
L'Euro è la nostra grande occasione, il primo tempo l'abbiamo sciupato, il grande calo dei tassi e il conseguente risparmio sugli interessi da pagare, il "Bonus Euro" ormai è perso, ora dobbiamo rincorrere, la crisi crea idee, disintossica e costringe a ristrutturare.
Questa è la nostra salvezza: ora siamo costretti. Non cediamo alle finte lusinghe della svalutazione per competere...

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30 maggio 2013

2013 BANZAAAI: Giappone harakiri? E Nicola Porro diceva...

"Se corri come un fulmine, ti schianti come un tuono", così è stato per l'indice Nikkei di Tokyo, dopo aver accumulato un +80% in soli 6 mesi, inevitabile è arrivata la correzione. Colpa dei tassi? Colpa della Cina? Vi avevo scritto che una scusa vale l'altra, sopra 15,000 era tutto eccesso, schiuma di birra che andava evaporando.
Meno 5% anche oggi, ma la notizia è un'altra: per la seconda settimana consecutiva, gli investitori nipponici sono stati forti venditori di debito estero.
Cosa vuol dire?
Nicola Porro, ospite a Ballarò qualche puntata fa disse che il governo Letta partiva con un passo fortunato, la liquidità del Giappone era già entrata in Italia comprando buona parte del nostro debito attraverso i Btp.
Gli scrissi correggendolo, il Giappone per ora si limita alle intenzioni, di fatti e di denaro "giallo" ancora nulla. Rispose molto infastidito, dicendomi che lui conosceva gli operatori giusti e da questi era stato informato che il Giappone, attraverso la BoJ aveva già comprato.
Oggi la rivelazione, non solo la Boj non ha comprato, ma molti operatori dagli occhi a mandorla sono venditori netti, forse anche di BTP.
Chissà se l'hanno detto anche a Porro...
Intanto, mentre emerge, come è ovvio qualche incomprensione e qualche magagna tra i grandi esperimenti dell'Abenomics nel "Laboratorio Giappone", il Nikkei torna a essere appetibile.
Da Novembre dello scorso anno la strategia è sempre stata: COMPRARE SULLE CORREZIONI, e comprare con aggressività. E' il momento di agire di nuovo, quando saremo sopra 20,000 mi direte grazie, farete qualche offerta (in questo periodo, stranamente, vanno molto di moda) e magari costruirete un busto di volpe da mettere nelle vostre stanze per i momenti di concentrazione ;)
Se siete veramente dei samurai, questo è il momento di usare la spada sui mercati.

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28 maggio 2013

Panino e Listino - PRIMAVERA SUI MERCATI FINANZIARI? NON ESISTONO PIU' LE STAGIONI (Mercoledì 29 Maggio in edicola su LIBERO)



"Non dire quattro se non ce l'hai nel sacco": come spesso accade, nel preciso momento in cui i media annunciano l'arrivo del Toro, ecco che improvvisamente le unghie dell'Orso graffiano e feriscono con dolore, spegnendo gioie e cancellando le illusioni.
Fortunatamente quella della scorsa settimana potrà essere archiviato come un semplice temporale passeggero, tipico della stagione primaverile, ma esistono ancora le mezze stagioni? O meglio, esistono ancora le stagioni?
E il tema della rubrica "Panino e Listino" in edicola domani su Libero. Un dilemma, e se invece quello della scorsa settimana fosse un avvertimento? Meglio prendere in considerazione anche l'ipotesi peggiore, o forse sarebbe meglio non complicarsi troppo la vita e aggrapparsi agli slogan del 2013: "Banzaaaai" e "2013, ora credici!", perchè nel "Bengodi Finanziario" ci siamo già, e da molti mesi.
Il pezzo della scorsa settimana era un ricordo su cosa può accadere alle prime fiammelle di euforia, oltre che il ricordo su alcune operazioni impostate. 
E' questa finalmente la volta buona? Anche Piazza Affari potrà essere invitata al gran ballo nel "Bengodi Finanziario"?
Ora o mai più, se non tentiamo almeno un'accelerazione, ora, in questa fase esuberante, difficilmente potremmo uscire dal pantano in cui siamo invischiati da anni.
Domani su "Panino e Listino" troverete come al solito temi operativi, questa volta ci saranno anche una novità, oltre che alcune conferme e poi qualche indicazione sul nostro indice.
Ci vediamo domani in edicola?
E chissà che un giorno non si possa fare veramente una colazione con alcuni di voi, oltre alla partita a calcetto e magari un appuntamento settimanale... Troppa carne al fuoco, prima bisogna mettere a punto la famosa Newsletter...
A domani Samurai...


Libero 22 Maggio 2013

"A Wall Street i record non fanno più notizia, i rialzi non emozionano più...” questa era più o meno la descrizione fatta da Francesco Guerrera (caporedattore finanziario del Wsj) solo qualche settimana fa su umori e stati d’animo percepiti tra gli operatori nel tempio della finanza. Diffidenza o il rammarico per non aver saputo anticipare un evento che tutt’oggi ha dell’incredibile? A distanza di qualche giorno, tono e umore di Guerrera sembrano totalmente cambiati e lo si percepisce da poche e semplici parole: “il toro di Wall Street è pronto a caricare”: dallo scetticismo all’entusiasmo, le emozioni ora diventano positive, il toro sta finalmente mettendo radici. Una buona notizia o un primo campanello d’allarme? Fortunatamente l’eccitazione non è così estesa, tra i piccoli risparmiatori i problemi e i pensieri sono ben altri, sono in pochi a essersi accorti della corsa tutta d'un fiato, anche perché fino a ora Piazza Affari sta regalando ben poche soddisfazioni; mentre tra gli analisti tecnici è ancora elevato il timore per un crollo, a loro dire, sempre più vicino. Indizi che ci confortano, le immagini della folla in borsa sono molto lontane, il rialzo ha ancora molto fiato. Mi aveva spaventato l’ultima copertina dell’ Economist che titolava “Wall Street is back” piazzando il toro in prima pagina, un’immagine che ricordava molto la copertina del nostro Panorama della Primavera 2007, fu l’inizio della fine. Questa volta è diverso? L’anno scorso Barron’s (la bibbia degli investitori) metteva in prima pagina, a caratteri cubitali “Dow Jones 15,000”, con la crisi dell’Euro ancora in pieno corso, sembrava un'assurdità, solo un anno dopo l’asticella già veniva alzata: “Dow Jones 16,000”è la nuova copertina di Barron's, il classico copione del ciclo toro, rialzo porta rialzo. Ma quando la normalità si trasforma in esagerazione?
Due anni fa mi ero imbattuto nella newsletter di Mahendra, un santone che opera sui mercati attraverso la lettura degli astri, assai meno noto del duo Glassman e Hasset (autori del volume “Dow 36,000) ma ben quotato visto il costo delle sue opere e altrettanto coraggioso visto che il suo obiettivo di allora per il Dow era 32,000. Eravamo a 10,000, oggi siamo già a metà strada.
“…tiriamo fuori conigli dal cilindro, mentre gli altri seduti si domandano come accidenti abbiamo fatto…” recitava Gekko in un celebre monologo e potete crederci, succederà ancora, prima al rialzo e poi con un crollo, inevitabile.
FTSEMIB: devo ripetermi: questa volta 18,000 sarà solo una tappa e non il top. Magari ci vorrà un po' per carburare, ma possiamo crederci.
RISANAMENTO: non siamo di fronte a un nuovo boom immobiliare ne' si è fermata l'emorragia dei prezzi, ma è bastata la "cancellazione" di una cattiva notizia per far volare il titolo. Da 0,15 (acquisto) a oggi è un bel salto. Ci ha fatto soffrire molto a 0,18, visti le attuali quotazioni, ne è valsa la pena. Il titolo da qui può anche raddoppiare, è mio dovere ricordavi che ogni tanto è saggio accontentarsi, e quindi vendere.
CTIC: pronta? Sempre meglio averla!


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Panino e Listino (snack) - EUROPA SONNAMBULA, O RISVEGLIO EUROPEO?



Buonasera,
mentre finisco il pezzo per Libero, vi lascio un pensiero su cui riflettere o commentare.
L'Economist ha lanciato il suo ennesimo messaggio contro l'Europa, ennesima copertina da collezione, denigrazione o uno sprone per arrivare finalmente a un piano d'azione, a una scossa?
L'Italia domani uscirà dalla procedura per infrazione del deficit, Piazza Affari ha già scontato con il classico "buy the rumor and sell the news"? 
E i ribassi della scorsa settimana? Graffi di un gatto, o sono quelli di un Orso molto arrabbiato?
Domani su "Panino e Listino" (LIBERO) alcune risposte.
Anche se a me interessano le vostre...

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22 maggio 2013

Panino e Listino: NON C'E' TORO SENZA ORO? PAROLA DI SOROS (Mercoledì 22 Maggio in edicola su Libero)

Sembra di vivere nel film "ricomincio da capo", l'avete visto? Il giorno della marmotta, Bill Murray etc etc. Il protagonista si risveglia sempre nello stesso giorno, facendo sempre le stesse cose.
Oggi è così, ogni mattina accendi il video e senti: "anche oggi Tokyo ha chiuso positivamente", segno più, colore verde, freccia verso l'alto, giorno dopo giorno, ti rendi conto di essere una volpe con il pedigree, di aver fiutato la preda, ma anche di aver perso una delle grandi occasioni di "Vita sui Mercati".
Chi è dentro si goda il momento, finchè può, perchè difficilmente li rivedremo con questa intensità.
Quota 15,000, credo di averlo già scritto, a mio avviso è l'arrivo al primo capitello della grande scalata. Da 15,000 in su i rischi aumentano, perchè rialzo dopo rialzo, e dopo rialzo, e dopo rialzo e dopo rialzo ancora, dopo piccoli inciampi, arriverà la doccia fredda, e lì i molti che sono rimasti, costretti, a godersi lo spettacolo, tra la bava dell'invidia e il rammarico dell'occasione persa, non vedendo l'ora di entrare e giocare anche loro una partita da protagonisti, si getteranno sul mercato. Ci sarà un rimbalzo, si illuderanno e poi di nuovo giù, e ancora giù, finchè molleranno la preda prendendo la seconda delusione e proprio in quel momento partirà il secondo grande treno di questo "CICLO SECOLARE BANZAAAI".
"NON C'E' TORO SENZA ORO?" ricordiamoci di quanto accaduto negli anni '80, proprio la caduta dell'Oro fu uno degli anticipatori del grande Toro di Borsa, un ciclo durato 20 anni. Qualcosa di simile accadde anche negli '60, quando il ribasso delle Materie Prime coincise con un poderoso rialzo delle azioni.
Il primo decennio del nuovo secolo ha vissuto una grande anomalia, o forse erano i cicli precedenti a essere anormali?
In Panino e Listino di oggi avrete sicuramente trovato altri indizi, questa volta non Oro ma Borsa.
Tra i temi operativi di oggi c'era l'immobiliare, uno dei settori più sanguinanti di Piazza Affari, per il sottoscritto una grande scommessa, visto che era presente al punto 6 delle "10 di Buddy". Non siamo ancora al giro di boa, ma quello che si è visto in questi giorni, non solo conforta e infonde fiducia (lo si percepisce dai vostri commenti), ma regala anche un po' di speranza e buonumore, utili per superare gli ostacoli e le mazzate dei nostri tempi difficili. Tutto aiuta.
Oggi ho avuto la conferma che qualcuno compra Libero per leggere "Panino e Listino", come ho scritto sopra, tutto aiuta, anche questa è un'iniezione di fiducia e allegria, le droghe naturali che nutrono l'animo e ti permettono di continuare, superando gli ostacoli, dentro e fuori i mercati.
Come al solito, qui sotto troverete il pezzo uscito in edicola la scorsa settimana.
Scusate il ritardo.
A domani, sogni d'oro Samurai
Vi lascio come colonna sonora di accompagnamento una canzone di Craig David "seven days" (uno dei miei Lp preferiti), le stesse cose giorno dopo giorno, dopo giorno, dopo giorno, ma che piacevolezza, la stessa che probabilmente molti stanno vivendo a Tokyo da Dicembre 2012 a oggi...

Libero 15 Maggio 2013

“Attenzione all’Oro, potrebbe essere una nuova bolla, la madre di tutte le bolle”: così parlava George Soros nel Settembre del 2010, per il calendario dei mercati, anni luce fa. Nonostante gli avvertimenti di Soros, l’Oro continuerà a salire, si scoprirà solo successivamente ai nuovi massimi, che lo speculatore, del metallo prezioso, ne aveva i forzieri stracolmi. Fa parte del trasformismo del personaggio, ogni grande speculatore è, e deve essere, un ottimo prestigiatore: se dicesse in pubblico quel che pensa davvero, difficilmente gli sarebbero riuscite imprese come quella del 1992 quando, come il più abile e affamato degli squali, si avventò sulla Lira, affondandola.  Questo non vuol dire che ci debba essere dell’ostracismo nei confronti del “Soros pensiero”, ma sarebbe più utile che alle dichiarazioni, fosse accompagnata la composizione del suo portafoglio. Dice un noto operatore milanese: “il grande spazio che i giornali italiani dedicano alle opinioni di Soros sull’Italia, più che illuminarci sul reale stato delle cose spesso ci aiutano a capire la direzione del fondo d’investimento. Se è pessimista vuol dire che si prepara a comprare, se è ottimista che pensa di vendere”. Questo è Soros, molto più semplice il “Buffett pensiero” che spesso gioca a carte scoperte e con grande semplicità: se è ottimista, compra. E se compra quando un titolo è sui massimi? Non importa, il potenziale calcolato è talmente elevato che il titolo salirà ancora. E se è pessimista? Non compra, come non compra quello che non conosce: “meglio perdere un’occasione, che perdere dei soldi” questa è la sua filosofia. Tanto banale, quanto efficace, per lui parlano la storia e i risultati.  Negli ultimi aggiornamenti Buffett si dichiara estremamente positivo sulle azioni: “probabilmente nella mia vita e sicuramente nella vostra vita, vedrete i mercati molto più alti di adesso”. E le obbligazioni? Per Buffett sono “un investimento orribile”. E l’Oro? “Non lo comprerei, nemmeno se scendesse a 800$”. Ecco il kit per l’investimento vincente.
FTSE MIB: “ci vuole un po’ di follia” ha detto il premier Letta. Ci vuole molta follia per credere a Piazza Affari. Vedi molti indici su massimi o nei pressi di massimi storici, e poi vedi Piazza Affari, che rispetto al suo top, oggi vale meno della metà. Cresce lo scoramento. Ribaltiamo la prospettiva, meglio, abbiamo molto da recuperare e quindi molta da guadagnare. 18,000 questa volta è solo una tappa. Attenzione a questa settimana in cui ci saranno le scadenze tecniche e lo stacco dei dividendi.
WALL STREET: forse è il rally meno amato della storia di Wall Street, talmente veloce che molti non se ne sono nemmeno accorti, perdendo la grande occasione. Non vale la pena inseguirlo ora, la pausa è sempre più vicina, meglio attendere la correzione e salire quando tutti saranno spaventati.
FIAT: è uno dei miei titoli preferiti per il 2013. Stiamo per rompere il rettangolo (fig. tecnica), sopra 5 arriva l’accelerazione.
GEOX: uno dei pochi titoli del lusso a deludere. Qui c’è molto da fare, scarpe nuove per correre veloci.



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I miei Idoli: DON ANDREA GALLO




Mi piacciono quelli fuori dagli schemi, questo si era capito, mi piacciono in tutti i campi.
Da oggi siamo uno in meno...

Non fiori, ma opere di bene era uno dei suoi motti che spesso metteva in pratica, un motto che ogni giorno cerco di farlo anche mio.
Ciao Don Gallo

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21 maggio 2013

Panino e Listino (snack) - RISANAMENTO, RISANATA? (Mercoledì 22 Maggio in edicola su Libero)


Scriveva Massimo nel Novembre 2013:
"Carissimo e gentilissimo Buddy
il titolo a quanto pare vola e poi sbuffa alla grande.
detto questo il mio appunto non era per entrare nel merito di rialzi e ribassi ma per puntualizzare che un post come questo su Risanamaneto è "monco", non la dice tutta sugli eventuali rischi del titolo, te ne stai delle prime e marginali notizie.
A conferma di ciò che dico è noto che su Risanamento DEVE essere fatto un adc importante che può vanificare molti dei rialzi che il titolo potrebbe fare (perchè quelli attuali è difficile chiamarli rialzi visto la sorte che hanno a fine seduta).
Tutto qua.
Se poi le critiche - in questo senso costruttive - ti danno fastidio è un problema tuo.
L'importante - come spesso dici tu - è guardare lungo.
Qui su Risanamento fai il contrario di quello che dici.
Massimo"

E poi un altro burlone:
"Buongiorni
investii i miei soldi nei titoli immobiliari da lei consigliati e stanno andando giù.
Soldi sudati e guadagnati vendendo il mio prezioso pecorino sardo porta a porta..
me lo doveva dirmelo che erano pericolosi!!!
Puddu"


Sapete che non è mio interesse prendere in giro nessuno, ho riportato queste cose solo per far capire a Massimo che la Borsa è un'altra cosa, anche se io vorrei spiegarla a tutti, la Borsa non per tutti.
E a Puddu, ma quanto pecorino dovevi vendere per fare tutti questi guadagni?
Mi spiace per te... Puddu (che triste presa in giro) per fare uno scherzo, ti sei perso una grande occasione!
Su "Panino e Listino" avevo scritto che Risanamento avrebbe preso il volo nel 2013. Una pura e grande casualità/coincidenza, per dirla tra noi: un gran culo e basta.
Domani su "Panino e Listino" SPECIALE RISANAMENTO.
Sogni d'oro Guerrieri


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19 maggio 2013

GIORNATA DI PAGA: Standard & Poor 500 da 666 a 1666, il Diavolo fa le pentole ma non i coperchi

Lunedì 20 Maggio 2013, giornata di paga, sono molte le società a Piazza Affari che staccano la cedola. Ovviamente si partirà bassi, per chiudere alti? Giornata da seguire molto attentamente, soprattutto in vista di mercoledì e giovedì...

Standard&Poor 500 da 666 a 1666 in soli 4 anni, mai visto nella storia un recupero di tale portata, nessuno ci credeva, per questo enfatizzo l'impresa. Se mi guardo troppo indietro, mi sparo, ma devo fare cronaca, chiudo gli occhi e scrivo...



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17 maggio 2013

2013 BANZAAAI! Abenomics, Nikkei, Yen e... Sharp la ricordate?



Sindrome di Stendhal? Questi mercati sono capolavori. In questi giorni mi capita spesso di incantarmi leggendo le quotazioni dei mercati finanziari sul Sole24Ore e su Mf. Carta, sempre la cara e vecchia carta, non potrei vivere senza.
Mi incanto scorrendo e leggendo e non credo siano mie allucinazioni, anche se spesso me lo chiedo, perché un NIKKEI a +45% in soli 5 mesi, non si era mai visto! Quello che abbiamo soprannominato "il Laboratorio Giapponese" sembra funzionare, i dati economici sono una prima testimonianza.
Non solo la locomotiva della finanza, ora arriva anche il rimorchio dell'economia.
Ma tornando ai titoli, ricordate quali erano state le singole segnalazioni su Tokyo?
Titoli Finanziari e SHARP. 
Avete visto dov'è arrivata?
Che spreco, e' veramente una tortura continuare a segnalare e non poter comprare. Se mi guardo indietro rischio di prendere la colt e far partire un colpo. In questi casi e' una fortuna essere per la pace e per l'amore...
Guardiamo avanti, il meglio deve ancora venire?



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14 maggio 2013

Panino e Listino - E' ARRIVATO IL TORO, E' LA FINE DEL TORO? (Mercoledì 15 Maggio in edicola su Libero)

Euro sì, Euro no, si continua con il grande enigma, tanto che la Gran Bretagna sta preparando il referendum, salvo poi, fra qualche anno, ritornare a bussare alla porta della Madre Europa, scomettiamo?
Qualcuno ha sentito questa mattina a Radio 24 le dichiarazioni del professor Claudio Borghi Aquilini? Assurde, meglio sarebbe definirle pericolosamente provocatorie, aggiungerei inutili per non dire peggio. Il professore forse non ricorda che entrambe le Guerre Mondiali hanno acceso la miccia nel nostro continente, grande è quindi la conquista dell'Unione, un'operazione ancora in corso, Roma non è stata costruita in un giorno. Spero per Borghi che l'Euro non finisca mai in vera disgrazia, capirete solo dopo cosa vorrà dire e quali saranno i costi del danno. Sarò pronto a presentare il conto direttamente al professore, è venuto il momento che ogni persona si prenda la responsabilità delle proprie dichiarazione, finendo di parlare a vanvera solo per fare spettacolo.

Ritornando ai mercati, oggi si vedono corna di Toro spuntare come fiore, solo fino a qualche mese fa, gli stessi Tori erano imbalsamati sulle pareti delle banche d'affari, oggi galoppanti sulle praterie pronti a saltare con leggiadria ogni ostacolo, sarà vera gloria?
Io vi avevo avvisato: "il meglio deve ancora venire". O preferite "IL BENGODI FINANZIARIO"?
L'ultima copertina ora in edicola di THE ECONOMIST "Wall Street is back" mi ricorda tanto il Toro di Panorama, copertina di Primavera 2007, qualcuno la ricorda? La potete trovare anche in questo blog, fu l'inizio della fine.
I miei commenti, in quel momento, furono anticipatori di quel che poi è successo, anche se molti non vogliono ricordarlo.
Come non si ricorda il tanto vituperato: "IO COMPRO" della stagione 2008/2009, fu proprio in quel momento che venne coltivato e seminato il terreno del Toro che stiamo vivendo, ricordo che in quei tempi bui il blog ha consolato e fatto compagnia a molti, e dopo le tenebre, ora si gioisce per l'alba del nuovo giorno, non rimanete abbagliati dal sole.

Domani, come tradizione, "Panino e Listino" in edicola, senza enfatizzare troppo il Toro, un confronto tra due diverse scuole e poi qualche tema operativo: avanti, ma con giudizio. Settimana di scadenze tecniche e anche di prossimo stacco di cedole, 6 anni fa fu l'inizio della fine, come ricordato sopra, di solito coincide con l'inizio della stagione estiva della finanza: "vendi in Maggio e fatti un viaggio" è la tradizione, ma il nuovo millennio le tradizioni sembra non conoscerle. Credo che ci possa essere un prolungamento fino a Giugno, giusto il tempo per dare uno strattone a Piazza Affari.
Ma non voglio anticiparvi nulla, chi vorrà, leggerà domani: giornata di sole, il giusto tepore, un caffè al tavolino di un bar e la copia di Libero, ce la possiamo ancora permettere, uno sfizio, un vizio piacevole. Spero...
Qui sotto, come al solito, viene riproposto il pezzo in edicola la settimana scorsa. Questa volta dovrebbe esserci anche un lettore d'eccezione, un ospite di prestigio per il blog. Speriamo di fare bella figura!;-)
ps. è sempre più evidente che in questo blog, almeno nella musica, si fa tendenza: l'ultima colonna sonora usata da Barisoni nel suo "focus economia" è... indovinate la canzone? "Get lucky" dei Daft Punk, la canzone che noi abbiamo incoronato come la prossima regina dell'Estate. Sarà mica l'ennesima coincidenza?
Barisoni ci legge? Prima o poi ci intervisterà anche sulle previsione dei mercati?


 Libero 08 Maggio 2013

“Amo talmente la Germania che ne preferisco due”, lo so, mi ricordo di aver già riportato la citazione, consideriamolo un omaggio all’arguzia e alla raffinatezza dell’Andreotti politico. Una frase che racchiude in se lo spirito conservativo del “pensiero Andreottiano”, o forse un pensiero lungimirante che nascondeva il timore di un’Europa in pericolo per una Germania unita e quindi troppo forte?

Una Germania che dovrebbe essere riconoscente anche all’Italia, che ha permesso e “incentivato” il processo di riunificazione, e che sembra amare così tanto l’Europa (sentendo le dichiarazioni di Merkel e Schauble) da preferirne due: un’Europa del Nord con moneta forte e tassi alti, e una del Sud (Mediterranea) con un Euro svalutato e tassi al minimo. Sarà questo l’esito finale e la soluzione al problema dell’infinita crisi dell’Euro?

Sembrava una possibile risposta, ma sono in corso dei cambi di programma: leggendo le ultime statistiche economiche  il Nord non sembra più così forte e il Sud, e meno debole di quanto si pensasse. La Germania si dovrà adeguare ammorbidendosi, e in parte lo sta già facendo, Mario Draghi non è più così solo nella torre di Francoforte, i falchi della Buba non sono certo diventati colombe, ma sono un po’ meno rapaci; come ha detto Letta: “non è una partita contro la Germania, nessuno si salva da solo”. La maggiore libertà che Draghi si è conquistato, la si percepisce dalle ultime dichiarazioni: “siamo pronti a tassi negativi”, un grande salto verso la flessibilità monetaria europea, se pensiamo che solo 5 anni fa, poco prima che per la finanza si aprissero le porte dell’Inferno (fallimento Lehman), l’allora governatore Trichet  decise (non certo per volontà sua) di aumentare i tassi, gettando benzina dove già lavoravano i diavoli della recessione.

“No austerity” è il grido degli economisti di tutto il mondo, da ieri la Germania è sempre meno sorda, le Borse ringraziano, il Dax fa un nuovo record e abbraccia Wall Street. Presto anche Piazza Affari potrà partecipare ai festeggiamenti.

FTSE MIB: continua la cavalcata dei mercati, ma i piccoli investitori sono ancora fuori, ai margini del recinto. Li chiamano “parco buoi”, e loro si ribellano, questa volta la borsa non ci “frega”. Prudenza è saggezza? Scommettiamo che anche questa volta alla fine cederanno alle tentazioni? L’esperienza mi insegna che lo scetticismo è il miglior carburante per il Toro. Ribadisco, 18,000 questa volta non sarà la fermata, ma solo una tappa.

NIKKEI: “è qui la festa?” direbbe Jovanotti. Sì! Il Nikkei è il fiore all’occhiello di questa rubrica. Se ne accorge anche Goldman che vede l’indice a 16,000. Il mio obiettivo è sempre 15,000, e poi spunterà una scusa per la correzione.

PROFILO: crolla il risparmio degli italiani, ma le azioni del risparmio gestito volano come non si vedeva dagli anni Novanta. All’orizzonte si vede una nuvola, mandria di tori? Prima o poi esploderà anche Profilo, sopra 0,27 correrà.

NOKIA: la trimestrale ha deluso, ma siamo pur sempre sopra 2,50. Non cadete nelle finte. Sono in arrivo delle novità. E’ sempre regalata!



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13 maggio 2013

Governo Letta - SARTEANO, UN RITIRO PORTAFORTUNA



Che giornate meravigliose, la Primavera si manifesta in tutta la sua bellezza! Qualche sacrificio in poche ore di pioggia per poi rivedere un Sole caldo, asciutto e pulito, grazie al soffio del vento che spazza ogni elemento di fastidio. Bello qui, chissà in Toscana? La mia regione preferita, vent'anni ininterrotti di vacanze, sempre lì, proprio nella Val d'Orcia, ogni mese di Luglio, tanto da conoscerla come la seconda casa e ogni anno, nel giorno della partenza, una piccola lacrima lasciata come ricordo.
Pienza, San Filippo, la piccola alcova Bagno Vignoni e Sarteano, sì proprio Sarteano il luogo scelto dal Governo Letta per il ritiro spirituale/calcistico.
"Un luogo fortunato" dice Maria Elisabetta Cuccia, la figlia del grande sacerdote della finanza.
Ecco spiegato da dove scaturiscono le mie intuizioni sui mercati!
Non è la preparazione, non è lo studio e nemmeno il fiuto di volpe!
Merito di Sarteano, dopo averci tanto soggiornato, ora è l'amuleto simbolo della mia fortuna ;-)

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12 maggio 2013

FESTA DELLA MAMMA - Festeggia anche CHL



In alcuni luoghi, la fiamma della passione per CHL è ancora accesa, in modo costruttivo e senza la violenza verbale che qui, a volte, viene usata. Mi scrive un amico lettore, che quei luoghi li frequenta e nonostante tutto rimane anche fedele al blog (non pubblico la sua email perchè non ho chiesto la sua autorizzazione) e mi racconta della costruzione di un appuntamento con il principale azionista della nostra amata, una costruzione portata a buon fine perchè l'incontro si può fare, la data per l'appuntamento c'è, ma chi può andarci?
L'amico lettore mi scrive: "devi andarci tu, e chi altro???"
Temo sempre che si creino false aspettative sul sottoscritto e questa ne è una prova, in ogni caso le avventure mi sono sempre piaciute e avrei potuto coglierla, ma l'appuntamento è in questi giorni, ovviamente a Firenze, sede della CHL. Io sono altrove, a Udine al "Premio Terzani", avrei voluto sentire Soros, ma era tutto esaurito, ho dovuto leggere come voi la cronaca sul giornale. 
In ogni caso ho pensato questo: nel caso il titolo CHL nelle prossime settimane non dovesse portare soddisfazione, lo stesso esperimento tentato nei forum, lo si potrebbe riproporre qui, creare un gruppo, come spesso ho tentato di fare, raccogliere delle firme, o delle richieste, o alcune domande e io mi prenderei la responsabilità di raccoglierle e fare da portavoce. 
So che qui nel blog, quelli che amano (e oggi forse odiano) il titolo CHL, sono molti ed è per questo che l'iniziativa potrebbe riscontrare successo e concretezza, che ne dite?
Intanto nei negozi CHL si ricorda e si festeggia "la festa della mamma", arriveranno presto anche i festeggiamenti di Borsa?
ps. sì, sopra e sotto, potete vedere le foto di un negozio Farma CHL, esistono davvero e sembrano funzionare...





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I miei Idoli - ALEX FERGUSON, IL WARREN BUFFETT DEL CALCIO



Da piccolo, quando ero ancora un divoratore del Guerrin Sportivo, all'epoca l'unica enciclopedia settimanale per chi come me adorava il calcio, nazionale, europeo e anche mondiale, mi piaceva fare un gioco, per ogni campionato scegliere la mia squadra preferita, per simpatia, o per un giocatore che in particolare mi piaceva, o per l'immagine e il gioco che la squadra esprimeva. Un gioco che è proseguito negli anni, nonostante l'amore per il calcio sia stato in parte accantonato, la fiammella è sempre accesa, è un fuoco magico che mai si spegne, è solo in disparte, e in questo gioco la mia squadra preferita inglese è sempre stata il Manchester United, per un motivo in particolare, anzi per due motivi, il primo la bandiera in campo un certo Brian Robson, cervello del centrocampo inglese anni '80. E il secondo motivo, la figura che sedeva in panchina: Alex Ferguson, con il tempo diventato il Warren Buffett del calcio.
Alex Ferguson ha lasciato, così all'improvviso, un colpo di scena, ammetto che ci sono rimasto molto male, anche perchè uno come il Trap, nonostante i 70 anni abbondantemente superati, è ancora lì in campo che continua a fischiare, sono scelte e qui si nota la classe dell'uomo, come sucessore Ferguson non ha scelto Mourinho (nonostante il suo smanioso corteggiamento), Ferguson non l'ha considerato l'uomo giusto per sedere nella gloriosa panchina, come Buffett ha scelto occulatamente e cercando non nello spettacolo, ma nel metodo e nel lavoro.
Tra le 9 regole di vita descritte da Warren Buffett la numero 2 recita così: "SCEGLIERE GLI EROI GIUSTI": "se mi dici chi sono i tuoi eroi, io ti dirò come andrai a finire. E' veramente importante nella vita scegliere gli eroi giusti", spiega Buffett, definendosi fortunato per aver preso a modello una decina di persone che non lo hanno mai deluso.
Uno dei miei eroi è appunto Warren Buffett, e  un altro, ovviamente è Alex Ferguson, non so come andrà a finire, ma sono convinto che mai mi deluderanno.
E' una questione di scelte, è una questione di persone, perchè per me le singole persone hanno ancora un grande valore.



email: paninoelistino@gmail.com Pubblicato da Buddy Fox