27 febbraio 2013

Panino e Listino - QUALE DESTINO PER PIAZZA AFFARI? DECIDONO LE STELLE, IL MOVIMENTO 5 STELLE DI GRILLO (Oggi in edicola su LIBERO)



 Bonjour! Napolitano è partito per la Germania, in cerca di un accordo, e sono molto ottimista che saprà trovarlo, rileggete il pezzo precedente, Napolitano è uno dei pochi ad avere le stelle a favore. Dopo queste elezioni, abbiamo capito quanto contano le stelle per l'Italia, per Piazza Affari e per la Politica, non solo le stelle in cielo, ma da oggi anche quelle in Parlamento.
Tornando ai mercati, nel pezzo in edicola oggi su Libero, troverete una premessa che forse già conoscete e sotto, molti temi operativi, banche? Sempre! E' solo un incidente di percorso, non la fine del percorso.
Qui sotto, come tradizione, il pezzo pubblicato la settimana scorsa.
Le stelle sono con noi...



LIBERO 20 Febbraio 2013

“Il mercato è sottovalutato”, è il grido di incoraggiamento che nel 2001 Abby Cohen rivolgeva agli investitori ancora storditi dopo l’enorme scoppio della “bolla internet 2000”. Uno slogan in cui la stessa Cohen  credeva, e tanta era la fiducia che per tutto il primo semestre 2001 continuò a sollecitare l’acquisto con le più disparate motivazioni: “più gli investitori sono preoccupati sullo stato del mercato, più vi sono opportunità di investimento”, oppure “ridurre le posizioni di liquidità e aumentare quelle in azioni, noi siamo al 70%”. Ma perché tanta attenzione verso questo personaggio? Dovete sapere che in quel tempo, Abby Cohen era per il Toro, quello che oggi Roubini è per l’Orso, Abby Cohen era il guru di Goldman Sachs, un punto di riferimento per la platea di investitori, una credibilità che si era conquistata cavalcando (e anticipando) il gran rialzo degli anni Novanta, nessuno però si era accorto della malattia di cui soffriva l’analista: “rialzite”, sapeva vedere solo il Toro, senza mai riconoscere l’Orso. Forse Abby Cohen, prima di lanciare i suoi slogan, avrebbe dovuto consultare un astrologo cinese, il 2001 era l’anno del serpente, l’anno dell’attacco al WTC. Il 2001 non è un caso isolato, 1989 anno dello scoppio della bolla immobiliare giapponese (top del Nikkei) anche questo era sotto il segno del serpente, ma se vogliamo provare un bel brivido, dobbiamo fare un lungo viaggio nel passato, perché anche il 1929, l’anno della depressione, era marchiato dal serpente. Che fare, scappare? Le dimissioni del Papa e la caduta dei meteoriti certo non sono segnali che confortano, ma se proviamo a ragionare ci rendiamo conto che la paura è ingiustificata: ritorniamo al 1989, la caduta seguiva un’ascesa verticale (eccessiva) del Nikkei entrato in bolla, come lo era il Dow Jones nel 1929, mentre nel 2001 i mercati erano già entrati in un ciclo ribassista, Abby Cohen, a causa della sua malattia, non poteva capirlo. E siamo all’anno del Serpente 2013, oggi non si vedono eccessi, non sulle azioni, forse le esagerazioni sono nella liquidità e nell’averla riversata totalmente nell’obbligazionario, non una cattiva notizia, perché potrebbe essere arrivato finalmente il momento della “grande rotazione”, dalle Obbligazioni (sopravvalutate) alle azioni. Oggi lo dice persino Roubini.

FTSEMIB: “tornano gli investitori  a Piazza Affari” lo scrive anche Turani. Siamo alla vigilia delle elezioni e mi viene in mente un racconto del mio amico Ferax: “il guadagno più grande lo feci scommettendo sul Fib30 alla vigilia della vittoria di Prodi nel 1996”. Chissà cosa farebbe oggi Ferax, per quanto mi riguarda nella nebbia dell’incertezza, io vedo sempre il rialzo. Sopra 16,800 si riparte per i 18,000.

GEOX: nel buio della crisi brilla il lusso, un paradosso che rappresenta una realtà complicata. Non tutti i titoli del settore hanno espresso il loro potenziale. Guarda Geox, ha appena iniziato la scalata, sopra 2,80 riparte il ciclo rialzista.

MEDIOLANUM: se guardi il risparmio gestito, ti rendi conto che il ciclo rialzista è solo all’inizio. Occhio a Profilo, prima o poi esplode!



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Elezioni Politiche 2013 - BERSANI CON GRILLO, FANTAPOLITICA? E SE INTERVENISSE PRODI?



L'avete visto Bersani in conferenza stampa? Sembrava che gli fosse morto il gatto (quello di Giannino?), no peggio, gli era passato sopra un camper, quello di Grillo!
Mercati subito in fibrillazione, e non c'è da stupirsi, conoscendo l'Italia hanno subito pensato, o li avvisiamo immediatamente o questi se la prendono comoda. Nessun taglio di rating però, e questo è un buon segno, i declassamenti ormai sono passati di moda, e ora che fare?
Ho sempre pensato che fosse Monti il futuro, ancor prima delle elezioni, ma poi Monti si è candidato e a fatto la figura che ha fatto, grazie tante Axelrod!
Niente elezioni immediate, ci sarà l'accordo, ma come? E con chi?
Bersani, Berlusconi e Monti, nonostante sia tutto un teatrino, sarebbero molti i rospi da ingoiare, la vedo come ultima spiaggia.
E Bersani con Grillo? Sarebbe così assurdo?
Prima delle elezioni circolavano già i rumor di incontri tra Prodi e Grillo, fantapolitica?
Mortadella con Grillo? Ma ve li immaginate insieme? Uno serafico che continua a ripetere "caaalma, caaalma" e l'altro scatenato che gli urla "ma è una cosa pazzesca!"... Eppure Prodi e Grillo si sono già incontrati, non molti anni fa e chi lo dice che l'incontro non si possa o non si sia già ripetuto?



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26 febbraio 2013

Elezioni Politiche 2013 - BORSE IN CADUTA, PER PIAZZA AFFARI PANICO ELETTORALE?

 Sono ancora qui, piaccia o no, Berlusconi (un grande!) non ha vinto e quindi vi tocca sopportarmi ancora.
Ma avete letto gli appunti che vi ho riportato sulla conferenza di Grazia Mirti, sono delle previsioni politiche da apoteosi!
Altro che Piepoli, Exit Poll, Istant Poll e tutti quei flop.
E intanto l'Euro scende, glu glu glu, cancellata in un attimo la "Guerra Valutaria", ora non ne parla più nessuno.
A più tardi con le anticipazioni sul pezzo di domani e con l'aggiornamento sull'andamento dei mercati.
NO PANIC!

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25 febbraio 2013

Exit Poll Elezioni Politiche 2013 - DI NUOVO BERLUSCONI?



Mi avete scritto chiedendomi per chi ho votato, non ve lo dico, solo perchè sarei etichettato e non è giusto giudicare una persona solo per il suo voto, solo per la decisione di un attimo che può avere mille sfaccettature.
Mi avete anche scritto perchè ce l'ho tanto con Berlusconi e se mi conviene tutto questo accanimento... "Rischi" mi avete scritto. 
Promettete di non offendervi?

Avete capito male, a me Berlusconi è molto simpatico, è un numero uno,, è da applausi, non sarebbe onesto scrivere il contario. Aggiungo che fin dalla prima volta che l'ho votato, ho sempre covato il sogno di poterlo conoscere di persona, ma se vince questa volta... se vince ancora, io emigro!
Emigro, lo giuro, non sarebbe possibile vivere in un Paese volto all'autolesionismo e al suicidio.
Non sarebbe un dramma, oggi c'è internet, ci potremmo leggere da qualsiasi altro posto.
Quindi la rielezioni di Berlusconi non sarebbe un dramma? Giudicheremo dalle 15 in poi...



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24 febbraio 2013

2013, ITALIA AL VOTO - Chi vincerà? Dall'astrologia la sorpresa! (ELECTION DAY)


Dovrei darvi il buon inizio settimana in giapponese, perchè in questo momento Tokyo è il posto più bello dove vivere, dove mettere i propri soldi e dove si può diventare ricchi e realizzare i propri sogni. Oggi è Tokyo il luogo dove si può tutto, pensa a un desiderio e vedrai che se ti trovi a Tokyo, si realizza!
Sfondata la quota 11,400 che già vi avevo anticipato e ora, si carica con il badile, quando scende, quando sale, quando vuoi, quando te lo puoi permettere, quando hai dei risparmi: tutto su Tokyo e mi raccomando, sempre copertura sullo YEN!

Tornando al tema caldo italiano, le Elezioni Politiche 2013, l'altro giorno mi sono ritrovato in mano gli appunti presi durante la conferenza astrale di Grazia Mirti del 13 Gennaio 2013, ricordate?
Durante la lezione e il dibattito sulle previsioni economiche/finanziarie per il nuovo anno, non è mancata la divagazione sul voto Italiano, le molte donne presenti super informate (non esistono più le casalinghe di Voghera del "panino e listino") hanno più volte sollecitato Grazia Mirti per avere una sua previsione sull'esito delle politiche. Risultato?
L'astrologa aveva preparato una simulazione, con la proiezioni del cielo per ogni candidato nel giorno del voto, trepidazione e fiato sospeso in aula, chi sarebbe stato il favorito?
Incitata dalle pressioni del pubblico, Grazia Mirti parte con la carrellata.


Riprendo dagli appunti:
-Mario Monti: segno dei Pesci (favorito nel 2013) secondo l'astrologa questo segno zodiacale è un mix tra un delfino e uno squalo, in poco tempo il delfino si trasforma in squalo. Ascendente Acquario, spirito autenticamente patriottico. Cielo favorevole, ma il culmine di positività l'avrà nell'equinozio di Primavera. Si potrebbe quindi immaginare un esito elettorale con incognite, lunghe trattative parlamentari, fino a raggiungere un accordo con un Monti Ministro dell'Economia, possibile?
Unico neo di Monti, alleanze sbagliate, non solo Fini e Casini, ma anche la Vezzali. Migliore sorte per LCDM.
-Ingroia: solo nominandolo, scoppia il brusio in sala, enorme scontento, c'è chi urla "è un falso!" Secondo l'astrologa sia lui che l'altro ex magistrato Di Pietro si trovano ad avere un cielo particolarmente avverso.
La platea esulta!
-Nichi Vendola: lapidaria sul leader di Sel. Valanga di dissonanze, delusione personale e delusione elettorale.
-Roberto Maroni: cielo incerto, ma come Monti il culimne della fortuna si tocca nell'equinozio di Primavera. Colpaccio al ballottaggio? Ma c'è il ballottaggio alle regionali?
-Pierluigi Bersani: niente di lusinghiero. E qui arriva la delusione, che non vuol dire sconfitta, ma meno, molto meno di quanto si aspettassero. Previsioni fatte a Gennaio, oggi sembrano quasi realistiche.
Elezioni caos? Preparate le cinture di sicurezza per Piazza Affari! In ogni caso si compra sui crolli.
Per Beppe Grillo e Oscar Giannino non è stata fatta nessuna simulazione, solo ieri ho visto che il comico genovese è nato sotto il segno del Cancro, segno particolarmente favorito nel 2013, anche se più importante sarebbe vedere il suo cielo nei giorni del voto. Secondo Grazia Mirti, il politico con più favori sembra essere Giorgio Napolitano, e questo rafforza le possibile misure straordinarie da addottare su un risultato di voto incerto. La suspance aumenta!
-Silvio Berlusconi: e poi arriviamo a lui, sempre il numero Uno, quali risultati da il suo cielo? Silenzio in platea, e al risultato scoppia lo stupore! Per Berlusconi cielo molto favorito, la fortuna non lo abbandona mai. Sorprese in arrivo dal voto. Vittoria? Non impossibile!
Grazia Mirti conclude la simulazione con una breve commento che trova largo consenso, "se Renzi avesse vinto le primarie, Berlusconi non si sarebbe ricandidato e le speranze per l'Italia di uscita dalla crisi, sarebbero state sicuramente maggiori"... In sala subito si rumoreggia su un complotto alle primarie vinte da Bersani, malizia femminile...

Previsioni astrali grandissime sciocchezze? Forse sì, forse no, vi basta sapere che sono molti gli uomini importanti a seguirle, anche i più impensabili, ma se penso alla previsione fatta da Grazia Mirti sul 2013 ANNO DEL SERPENTE... beh, questa ve  la racconto in un altro post.



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Elezioni politiche 2013 - ITALIA AL VOTO CON SVENDITA (la luce Brunello Cucinelli)



Cronaca di una giornata al voto. Negli ultimi anni ho abbandonato l'opera di scrutatore, ma devo ammettere che questa volta un po' mi manca, che sia o non sia un'elezione storica, l'esperienza sarebbe stata sicuramente intrigante.
Devo ammettere che non ho visto una situazione molto chiara, poco preparata, giovani appena maggiorenni che votavano anche per il SENATO, oppure gente che entrava nella cabina elettorale con il telefono cellulare, opss, smartphone... Ma non era vietato?
Possibile che ci sia tanta impreparazione da parte di chi dovrebbe far rispettare alcune, semplici regole? Possibile che ancora oggi la situazione sia questa?
Ancora molto deve cambiare.

Ma la cosa che più mi fa infuriare è leggere di alcune botteghe storiche costrette a chiudere, anche a causa di affitti troppo alti. Nel mio piccolo conosco alcune persone che sono pronte a tenere un locale chiuso, senza nessuna entrata, se non riescono a ottenere l'affito che si sono prefissati. Centri storici con negozi vuoti, non solo è desolante, ma simbolo di degradazione e di avidità. Dov'è la solidarietà tra italiani?
E poi ci lamentiamo delle banche? 
Perchè non affittare il locale a prezzi inferiori, almeno finchè l'attività non decolla, pur di dare incoraggiamento, pur di ravvivare il commercio e rialzare il morale, sarebbe un atto di solidarietà molto utile.
Evidentemente, se qualcuno si permette di tenere un locale sfitto, solo per il fatto che non accetta una proposta perchè ritenuta troppo bassa e a lui sconveniente, non si trova così in difficoltà. Evidentemente, per molti, la crisi non è poi così crisi.
Ci meritiamo delle persone migliori, e non solo in politica, anche la società civile, il privato, dovrebbe iniziare a dare il buon esempio e non continuare a porci degli ostacoli, a noi e al nostro prossimo.
Se pensi solo ad affondare il tuo prossimo, prima o poi affonderai anche tu...



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23 febbraio 2013

Elezioni Politiche 2013 - ITALIA AL VOTO, BUY OPPORTUNITY?


 Sei volti, un mix di nuovo e vecchio, già questo è un cambiamento, non trovate?
Finalmente si è chiusa la campagna elettorale, finalmente dopo tanto chiasso, il silenzio.
Una campagna ricca di bruttezza e di brutalità, con tanti elementi negativi, con tante espressioni di pessimismo, di rancore e di decadenza.
Tsunami, declino e tanto altro, non sono certo il segno di una volontà rivolta alla creazione e al rinascimento.
Doveva esserci un astensionismo di massa e invece sembrano riusciti a stimolare un voto di massa.
Sei personaggi in cerca d'autore, uno spettacolo teatrale che ha incuriosito e stimolato il cittadino.
Sei personaggi, un misto di nuovo e di vecchio, di già assaggiato e di una nuova pietanza in stile master chef.
Paura del nuovo o timore di rivedere il vecchio?
Lo stesso sentimento potrebbero provarlo i mercati, lunedì alle 15, all'uscita delle prime proiezioni degli "exit poll". 


Già, i mercati, quali reazioni dovremmo aspettarci?
Le "10 di Buddy" sono ormai carta straccia da buttare?
Qualcuno forse l'ha già fatto, quando ancora si usava la carta e i cestini, capitava che si doveva andare a recuperare in questi, fogli buttati con troppa precipitosità.
Tra lunedì e mercoledì (il breve, brevissimo termine) dovremmo assorbire nell'ordine, il declassamento da parte di Moody's della Gran Bretagna, le aste sui titoli di stato (Italia compresa), i risultati del voto in Italia, l'audizione di Bernanke al senato e di nuovo un'asta di titoli di stato Italiani a lungo termine. Dati economici e societari, finiranno per qualche giorno dietro le quinte, pronti a ritornare prepotentemente in scena, appena le acque politiche si saranno calmate.
Provando una previsione, che sarà sicuramente smentita nelle prossime ore, penso che i mercati abbiano già scontato tutto, Piazza Affari era partita con grande ardore in Gennaio, arrivando a guadagnare il 10%, rimangiatasi tutto tra fine Gennaio e Febbraio, ha dato il segno che gli operatori volessero vendere per trovarsi scarichi alla vigilia elettorale, pronti a tornare all'acquisto in caso di situazione sicura e stabile.
Questo vale sia per Piazza Affari, sia per lo spread BTP/Bund, e Londra?
Guardate dov'è arrivato il London Footsie? Guardate quant'è cresciuto da inizio anno e negli ultimi anni, anche qui siamo già sopra la mia cara "ZONA LEHMAN", dovesse tornare verso i 6,000 non sarebbe certo uno scandalo.
Bene o male che vadano le elezioni, del tutto opinabile quale sia uno e quale sia l'altro, continuo a pensare in ogni caso che il 2013 sia una "BUY OPPORTUNITY" e fino a oggi si è dimostrato che comprare sulle flessioni sia sempre stata cosa buona e giusta da fare.
Scenderemo? Ci sarà il botto dopo i risultati elettorali? Dovremo aspettare qualche giorno prima di avere una direzione?
Male o bene, si compra sulle flessioni e se saliremo, godremo degli acquisti già fatti... 
In ogni caso, sarà lieto fine.
 




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ELEZIONI POLITICHE 2013 - Chi vincerà? Ma vincerà qualcuno?



Siete pronti per il voto?
Dall'ultimo sondaggione, nonostante i pochi voto, viene fuori una schiacciante maggioranza stanca degli eccessi della politica. Il primo dovere del nuovo governo è il taglio dei costi della poltica e del numero dei parlamentari.
Ascolteranno le richieste? Manteranno le promesse?
Questa volta, penso proprio di sì.
Qui non Blog, voi avete spesso azzeccato, con le vostre risposte sia tendenze che risultato, e allora perchè non provare a indovinare quale sarà l'esito delle elezioni?
Berlusconi nelle ultime ore ha rilanciato "RIMOBORSERO' L'IMU CON I MIEI SOLDI". Grillo ha fatto il pieno in Piazza San Giovanni a Roma, riusciranno i simpatizzanti del comico a mantenere le promesse anche all'interno della cabina elettorale?
Di fronte alla scheda, i pochi che hanno un'idea di voto, probabilmente ci ripenseranno.
Bersani è stato troppo sulla difensiva, cercando di mantere il vantaggio, promesse concrete quasi nulle.
Per quanto riguarda Giannino, la pubblicità degli ultimi giorni gli ha fatto guadagnare delle simpatie, ma sono in molti ad aver subito una profonda delusione.
Mentre per quanto riguarda Ingroia e il suo moiiiimentoooo, credo che avrà difficoltà a entrare in Parlamento.
Per ultimo Monti, grande delusione in campagna elettorale, si è troppo snaturalizzato, non c'è cosa peggiore che vedere una persona serie cercare di diventare un comico. Primo comandamento, essere se stessi, sempre.
Ora cercherò di inserire delle opzioni decenti nel SONDAGGIONE, non vi chiedo ovviamente per chi voterete, questo paese si fa ancora troppo condizionare dal voto e dall'etichetta, se voti quello per forza devi essere come tutti quelli che lo votano, sai quanti lettori rischierei di perdere, già ne ho pochi ;-)
Io vi direi anche per chi voto, ma prima di tutto credo interessi a pochi, e poi sarei a rischio di etichetta e questo non riesco a sopportarlo.  



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21 febbraio 2013

OSCAR GIANNINO, PER JOSE' ZINGALES: ZERO TITULI


 Caro Zingales "mi piacerebbe sapere chi per primo tra te e Boldrin ha iniziato a sparare... mi servirebbe sapere se alla lezione di economia, quando hai detto che sei stato tanto bene eri sincero o hai avuto solo una parentesi di un'ora pure scarsa, prima di partire per Chicago e farmi male, farmi male, farmi male tanto male... continuare ad aspettare il tuo continuo andirivieni concettuale forse alla fine mi piace un po' così soffrire e farmi abbandonare qui..."

Mourinho ha fatto troppi proseliti, in troppi si sono abbeverati in quei pozzi che il protoghese ha avvelenato, se non hai "tituli", se non sei ben firmato, non sei vincenti e allora ti mollo.
Si mormora che Zingales abbia pregato in ginocchio Giannino perchè dicesse la verità, e che Giannino abbia cercato più volte Zingales per fargli cambiare idea, risultato: non si sono trovati, era quasi più facile una volta, con il telefono fisso.
E' una storia divertente, ritornano alla mente il film "Borotalco", uno dei miei preferiti o "Prova a prendermi" con Tom Hanks e Di Caprio, ma se torni alla realtà, la triste realtà e che oggi è difficile credere a qualcuno e a qualcosa.
La finanza, l'economia e la Borsa erano facili da rovinare, in senso di credibilità e onestà, più difficile era il calcio, ma ci sono riusciti, provate a immaginare oggi una puntata di "Mai dire goal" chi ci crederebbe ancora all'ingenuità e alla genuinità di un gollonzo? E ora, non solo hanno definitivamente affossato la politica, ma quel che è peggio è la caduta nell'abisso dell'essere umano.
Come si fa a credere al prossimo, soprattutto oggi, quando la maggior parte di noi sono nascosti dietro a uno schermo?





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Elezioni politiche 2013 - BERLUSCONI 1994, 2001 E 2008, PERCHE' I MERCATI HANNO ANCORA PAURA?


Elezioni 2001, approfittando delle confusioni a sinistra, vince Berlusconi. Settembre 2001, attacco all'America, crolla il WTC e con esso crolla Wall Street e i mercati di tutto il mondo. Dalle ceneri nasce la politica monetaria dei "TASSI ZERO".
Elezioni 2008, dopo il pasticcio dell'Ulivo di Prodi, stravince Berlusconi. Settembre 2008 fallisce Lehman Brothers, si apre il vaso di Pandora, crisi finanziara, crack bancari, un tornado che travolge economia, borsa e società. Dopo il passaggio della tempesta, nasce un nuovo paesaggio è "il Bengodi Finanziario".
Forse è anche per tutti questi motivi che i mercati non vogliono e hanno paura della rielezione di Berlusconi?
E il 1994?
Il 1994, nonostante la "crisi del Peso" in Messico, non andò malissimo, meglio andò nel 1995 (anno di grazia a Wall Street) e negli anni successivi, quando Berlusconi si ritrovò all'opposizione.
Ecco forse un Berlusconi con la faccia del 1994 non spaventerebbe, se non altro ricordando quanto è successo dopo, sarebbe di ottimo auspicio, anche di speranze oggi si vive...



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SONDAGGIONE Newsletter e MEMBRI TrafficanteVolpino

Situazione "Sondaggione Newsletter" ancora in stallo, ma non voglio forzare nessuno al voto, sono già in tanti a farlo.
Mentre con stupore vedo che i MEMBRI fissi del blog continuano ad aumentare: siamo già a 53.
Grazie! 
PS. ricordo che qui sotto e intorno, trovate tutti gli indirizzi x EMAIL, TWITTER e FACEBOOK. Vi basta?

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BUDDY FO(re)X (Guerra delle Valute) - Euro glu glu glu, Dollaro su su su. Inflazione big dilemma



Improvvisamente, durante la riunione della Fed, i banchieri regionali si lanciano sul tavolo di Bernanke, le carte volano in aria e non si capisce più nulla. La partita a poker salta, bluff finito?
Probabilmente quello che sta accadendo oggi è il bluff, un test più volte provato dalla Fed e dallo stesso Bernanke. E' Bernanke ad avere il banco in mano e ieri sera ha deciso di andare a vedere le carte: "come potrebbe reagire il mercato alla sospensione del QE?"
Ecco il risultato, freddo, paura, brividi e via con le vendite? O semplicemente ci si aggrappa a una scusa per scaricare gli eccessi accumulati su massimi (quasi) assoluti?

L'hanno capito anche a Radio24, in questo caso la perspicace Debora Rosciani ha interpretato: "a mio avviso, questa potrebbe essere semplicemente la scusa per una correzione, visto che i mercati USA sono su massimi che non si vedevano da anni...", finalmente! Ma se proprio questa volta fosse vero il contrario? Cioè si vende perchè tutto è cambiato e allora come vi riferivo qualche giorno fa, sarebbe vero il rapporto che ho letto: "IL PEGGIO DEVE ANCORA VENIRE...".
A leggere attentamente il comunicato diffuso ieri sera, le preoccupazione si affievoliscono, i dubbi improvvisamente sorti in seno alla Fed sono dovuti al possibile aumento dei prezzi con un'inflazione che diventa (incomprensibilmente) indomabile.
Un dubbio che tra banchieri centrali, economisti, banche d'affari e politici più volte si è manifestato, ma mai tramutato nella realtà dei prezzi su prodotti e beni, la forza deflazionista di un mercato del lavoro ancora insoddisfatto e di una concorrenza sulla produzione spinge ancora all'ingiù i prezzi, tranquillizzando il mondo Occidentale che con la creazione finanziaria cerca di recupera competitività e crescita.
Facile ora individuare il prossimo driver di mercato, oltre i dati economici USA da cui ci si aspetta un'accelerazione nella crescita, sarà il dato sull'inflazione (in uscita proprio oggi, guarda che caso) a darci l'indicazione se quella di ieri sera è stata solo una fatua preoccupazione, un test, una paura che è solo un fuoco di paglia, oppure se ci troviamo all'origine di un'inversione di tendenza nella politica monetaria principe (quella della Fed), un'inversione generale di mercato e quindi a una rinascita del Dollaro, non grazie a un ritorno di forza economico, bensì al rientro dei capitali dalle periferie al centro dovuto alla paura e alla riduzione del rischio negli investimenti.
Personalmente penso sempre che il mercato si trovi all'interno di un nuovo ciclo toro, chi è rimasto fuori non potrà mai rientrare se non quando i prezzi saranno a livelli di stato euforico, e quindi irresistibili. Oggi, negli incerti, deve essere riportata la paura, lo scetticismo, del tipo: "volevo entrare sulla prossima correzione, ma ora vista la situazione, ci ripenso, ho paura...", perdendo così l'ennesimo treno. La beffa fa parte del mondo degli investimenti, dove non esistono pasti gratis e nè esistono entrate sicure.
Oggi con il dato sull'inflazione capiremo se potremmo tirare un immediato sospiro di sollievo, da pericolo scampato, oppure se dovremmo attendere l'evolversi dei prossimi dati economici, fino alla riunione della Fed del 21 Marzo, data da sempre principe di tendenza, visto che coincide con la settimana di scadenze tecniche pesanti, quelle di Primavera.
Piazza Affari si trova su supporti importanti, il pavimento che dovrebbe delimitare il grande laterale pre elettorale.
Dopo il voto, malgrado possibili turbolenze, sarebbe sufficiente una Wall Street cauta, per vedere una Piazza Affari di nuovo smagliante.
E intanto l'Euro si prende una bella scoppola, con tanta pace dei fuochisti e degli armatori che tanto speravano di guadagnare da una Guerra Valutaria. Il Dollaro è ormai entrato in un ciclo di recupero, magari sarà lungo, ma la strada è quella, con o senza inflazione.



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20 febbraio 2013

FERMIAMO IL DECLINO, DI GIANNINO


 Oscar Giannino o Berluschino?
E' stata questa l'arma del suicidio, voler essere Berlusconi senza averne le capacità.
Peggio rubare o mentire?
E la moralità potrebbe essere infinita, il problema principale è la credibilità, l'onestà e uno dei vizi peggiori dell'Italia: la furbizia.
L'abbiamo ricordato più volte, anche grazie a Monti, essere furbi non è un merito, è un difetto, un demerito, non è una qualità ma un grave difetto.
Se hai grandi capacità e conoscenze, come le ha Oscar Giannino, che senso ha mentire? Devi mentire e mostrare per scalare, ma quando sei in alto e alzi la voce, l'invidia che ti sta accerchiando prima o poi colpirà. Non puoi essere Berlusconi se non hai la stessa potenza di fuoco e le stesse capacità.
Oscar Giannino era troppo roso dall'invidia, senza rendersi conto che già bastava a se stesso, voleva di più, come Icaro si è avvicinato troppo al Sole Berlusconi, e si è bruciato le ali.
La differenza tra Berlusconi e Giannino è nel futuro? Diventerà anche Giannino un ostaggio della sindrome del perseguitato che tanto piace agli imputati italiani?
Ora che molti lo attaccano, altri lo lasciano cadere e lo abbandonano, io vorrei porgli la mia mano affinchè non scivoli nell'oblio, è un peccato perdere un personaggio come Giannino, se non altro è un peccato perdere l'essere umano.
Fermiamo il declino, ma quello di Oscar Giannino...



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Elezioni politiche 2013 - BERLUSCONI E L'IMU PER POSTA



Nel paese di Berlusconi le regole sono diverse, è tutto pratico, tutto legato al denaro, svanisce persino l'immaginazione, non siamo più noi a scrivere a Babbo Natale sbizzarrendo la nostra fantasia chiedendo le cose più irrealistiche, nel paese di Berlusconi è Babbo Natale che ci scrive, imponendoci lui il regalo e devi anche ringraziare ed essere felice.
A questo punto voglio la riesumazione del catalogo di Postalmarket, siamo una democrazia e voglio la possibilità di poter scegliere il mio regalo.
La mossa di Berlusconi assomiglia molto alle strategie economiche di King Geroge (Bush) Junior, una politica economica che è riuscita solamente ad aumentare il divario tra ricchi e poveri, grandi vizi che sono sfociati nella grande crisi e solo grazie alla forza intrinseca del corpaccio americano, lo sviluppo americano non è morto.
La mossa di Berlusconi può essere comparata alla gestione degli ultimi anni della cassa delle multinazionali, non avendo grandi idee di come utilizzare i corposi utili, decidono di distribuirli agli azionisti attraverso dividendi straordinari.
Risultato, vita da cicale, grande spese nel presente e zero sviluppo e risparmio per il futuro.
Non mi sembra che sia questa la scelta per un futuro migliore, per ritrovare la strada della rinascita.
L'uovo oggi o la gallina domani?

Cantava lo spot: "con Postalmarket sai uso la testa, e ogni pacco che mi arriva è una festa..." 
Ricordiamolo prima di votare, di usare la testa e di pensare a cosa si deve fare per ritrovare la festa.



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19 febbraio 2013

Panino e Listino - ELEZIONI POLITICHE 2013 NEL SEGNO DEL SERPENTE



 Ultima settimana di campagna elettorale, e poi arriverà la verità per la politica italiana, per la società civile e anche per Piazza Affari?
Su "Panino e Listino" in edicola domani ho inserito un aneddoto elettorale, un ricordo di qualche anno fa, potrebbe essere di buon auspicio.

La cosa che più mi pesa nel non avere più un gruppo di lavoro, non è tanto dover scrivere, studiare, operare, gestire portafogli e fare analisi etc etc... e farlo tutto da solo e in solitudine, ma è dover leggere alcuni malloppi pesanti e deprimenti e doverli digerire in perfetta solitudine, senza condivisione e senza sostegno morale, soprattutto per una persona come me che trascorre le sue giornate ponendosi continuamente delle domande e mettendosi quotidianamente in discussione.
Oggi mi è accaduto questo, una lunga analisi dal titolo "E SE IL PEGGIO DOVESSE ANCORA VENIRE?"
Una bella mazzata mentale e morale.
Una passeggiata con il cane e poi tutto è passato, il lavoro di gruppo però mi manca lo stesso...
E' stata una giornata pesante, sono pronto a tuffarmi nei miei sogni e nei miei viaggi.
Nel pezzo di domani troverete un piccolo resoconto storico e poi, nonostante la vicinanza elettorale, comunque temi operativi.
Come al solito, qui sotto vi riporto il pezzo andato in edicola la scorsa settimana.
Avete tutti i contatti per domande e per dialogare.
Per tutti quelli che hanno avuto il coraggio di resistere fino a oggi e che sapranno resistere domani, ci si vede in edicola. Parigi val bene una messa.


LIBERO 13 Febbraio 2013

E’ Lunedì 11 Febbraio, sono da poco passate le 11 (un numero che sta diventando inquietante) quando arriva la notizia: “il Papa si dimette”. Il mondo è attonito, sono in molti a non crederci, è un fulmine che squarcia le ultime certezze rimaste. 11 Febbraio, giorno della stipula degli accordi tra Stato Italiano e Chiesa (noti come Patti Lateranensi), sembra di sentire il coro dei fedeli: niente sarà più come prima. Una frase che mi riporta alla mente un altro fatto importante  accaduto in ambienti meno ecclesiastici: era il 15 Settembre del 2008 quando falliva la storica banca d’investimento Lehman Brothers, panico nelle borse, le certezze vengono incenerite all’istante, economisti e broker sconsolati e avviliti si aggrappano al motto: “niente sarà più come prima”. La domanda che mi ponevo allora e mi ripongo oggi è: ma quando mai ci sono state certezze nella finanza? Si era convinti che una banca così prestigiosa non potesse fallire, quando accade è un trauma, ma la memoria in borsa è sempre troppo corta, in passato è già successo. Come si pensava che non potesse fallire uno stato, anche questo però è già accaduto, il guaio è che se capita al vicino non ci fai caso, altro problema è quando tocca il tuo stato. Nel 2008 Zigales, economista che ha come unica religione il liberismo di mercato, scrisse: “si rispristina il principio capitalistico del chi sbagli paga”. Sono passati 5 anni dal fallimento di Lehman Brothers, e già molto di quel panico è dimenticato, tanto da far cambiare lo slogan “nulla sarà più come prima”, in “tutto è come e più di prima”, lo si nota negli atteggiamenti e negli utili delle banche USA e soprattutto sui grafici: Dow Jones, Dax e Nikkei sono tornati a rivedere le quote del Settembre 2008.
I mercati, notoriamente agnostici, dopo le dimissioni del Papa avvertono possibili pericoli, troppi avvenimenti negativi potrebbero essere il preludio dell’arrivo di nuove catastrofi. Nella confusione ti aggrappi a tutto. Dalla religione all’astrologia, dicono: siamo appena entrati nell’anno del serpente (segno zodiacale cinese), un animale non certo rassicurante. Eppure i cinesi non sono preoccupati, per loro il serpente è un  “piccolo drago”, creatura mitologica e simbolo di fortuna, inoltre i nati sotto quel segno sono considerati saggi, pazienti e altruisti.
Si è appena concluso  Gennaio (per le Borse un mese mitologico) con un bottino ricchissimo, buon segno! Non sempre le cose sono brutte come vengono dipinte, capita che quando la paura inizia a serpeggiare, non sia stupido comprare, piuttosto è stupido scappare, senza chiedersi il perché…
FTSE MIB: tangenti ENI, scandalo MPS, tangenti Saipem e oggi Finmeccanica. In passato sarebbe bastato molto meno per vedere crollare Piazza Affari. Se oggi invece si resiste e addirittura si sale, un motivo ci sarà. Rimangono validi i livelli della scorsa settimana. In questi giorni dovrebbe ripartire la marcia verso i 18,000
FINMECCANICA: sembra che le aziende italiane si siano affidate a tanti “capitan Schettino”. Pulizia prima di affondare, questo è l’ordine. Sopra 4 è da comprare.
POP MILANO: insieme a MPS è tra le mie banche preferite. Obiettivo minimo 0,80



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FARE PER FERMARE IL DECLINO, DI OSCAR GIANNINO


"...sono pronto a sparire nel nulla", così ha appena dichiarato Oscar Giannino. Dopo averlo tanto criticato, non per il suo sapere e le conoscenze, ma per il suo tipico comportamento (sono anni che lo leggo), ora mi fa molta tenerezza, tutti contro di lui, uno dei peggiori difetti dell'Italia. Fermiamo il declino, di Oscar però e non dell'Italia...

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15 febbraio 2013

GENNAIO UNA METEORA O UN 2013 DI METEORITI? (Le 10 di Buddy, la play list di Buddy Fox aggiornamento di Gennaio)

In attesa della Newsletter (qui a fianco trovate ancora il sondaggione attivo) e in attesa del pezzo settimanale in edicola domani su LIBERO, ecco il post aggiornato con i relativi commenti (che saranno mensili) punto x punto. Ovviamente ognuno di voi avrà diverse esigenze e richiederà spiegazioni, per questo ci sono i COMMENTI, c'è TWITTER e c'è l'indirizzo EMAIL, fin troppe comodità...


Valute stabili, incollate ai valori degli ultimi giorni, è la paura dell'attesa che paralizza o la Guerra delle Valute è l'ennesimo slogan da grande bluff? Per ora a Mosca la Guerra non c'è, a sparare sono fucili con tappi di sughero, gli unici botti si sono visti nel cielo, all'alba, una pioggia di meteoriti. Dopo l'addio del Papa, un altro segnale nefasto per il 2013 l'anno del Serpente?

Ecco il primo aggiornamento (con un po' di ritardo) delle "10 di Buddy, la play list di Buddy Fox", un aggiornamento che cercherò di portare avanti con costanza, ogni mese, nella buona e nella cattiva sorte, cercando di non farmi condizionare dalla bontà delle previsioni, ma solo analizzando insieme a voi.





Ecco a voi “le 10 di Buddy” per un 2013 rock ‘n roll:
1)    BANZAI NIKKEI! Quante volte avete sentito ripetere “questo è l’anno del Giappone”? Sono ormai più di 20 anni che il Nikkei, l’indice di borsa giapponese sprofonda nelle sabbie mobili senza nessuna possibilità di appiglio. Ora, per la terra rappresentata dal “sol levante” è arrivata la svolta, l’alba per il toro. Il nuovo premier Abe e la BoJ sono pronti a tutto, anche a scatenare una guerra nucleare valutaria, pur di riportare la crescita in uno stato sempre più depresso dalla deflazione. Questa volta si farà di tutto e si andrà fino in fondo. La corsa del Nikkei è appena cominciata.
E' qui la festa! Ormai il Nikkei è pronto a rompere il muro della Deflazione, 11,400 sopra si apre il nuovo ciclo del sole della crescita con inflazione. Non l'ho messo al primo punto per caso, in più se vi siete coperti anche sullo Yen il guadagno raddoppia. "Du gusti is megl che one!"
2)    BANCHE, AVANTI TUTTA! “Và allo sportello Bancomat per avere lo scontrino per casa un messaggio sullo schermo dice: non fare piani, sei al verde", cantavano gli “Hard-fi” nella canzone cash machine (sportello bancomat), una canzone che è stata la colonna sonora per le banche italiane negli ultimi 4 anni. Ora la musica è cambiata, è pronta la “Marcia di Radetzky”, a dirigere l’orchestra sarà il BTP. Più la discesa dello Spread sarà intensa, maggiore sarà il rialzo dei titoli bancari. I miei preferiti sono: MPS, Pop Milano, Unicredit tra le maggiori. Tra le minori Banca Carige e Profilo. Ma senza dimenticare Mediolanum che di BTP è piena zeppa, l’incoronazione all’ottimismo di Ennio Doris.
Nonostante la mazzata MPS, si resiste, piccole crepe in una nuova costruzione antisismica. MPS rimane tra i miei titoli preferiti, ci vuole solo un po' di tempo e fiducia. Bene, benissimo Pop Milano che rattoppa le momentanee perdite di Siena e porta guadagno, bene Unicredit, ora attendiamo accelerazioni da Carige e Profilo, mentre Mediolanum corre solitaria nella sua autostrada senza limiti di velocità.
3)    SPAGNA, DAGLI INDIGNADOS AL FLAMENCO. Ricordate l’acronimo PIGS? Portogallo, Italia, Grecia e Spagna, le agenzie di rating le davano per fallite. Così non è stato: il Portogallo langue ma è salvo, l’Italia è pronta alla riscossa, la crisi della Grecia è stata surgelata e siccome del maiale non si butta via nulla, ora tocca alla Spagna. Terra degli indignados e della nuova disperazione, e se invece fosse il nuovo eldorado europeo? L’Ibex, l’indice di borsa spagnolo sembra aver esaurito al discesa, e il 2013 potrebbe regalare sorprese. Si balla il flamenco con tanto di nacchere.
Qualche macchia nel governo Rajoy, vacilla ma non crolla, in altri momenti avremmo rivisto le tenebre. Questa è un'operazione da "PAC" accumulare sui forti ribassi, ci vuole pazienza per ricostruire dalle macerie. Qui c'è stato un terremoto!
4)    ITALIA, CARICA! Non solo banche ma anche industriali (Indesit, Fiat e Alerion), Piazza Affari come il Nikkei è pronta all’exploit. Nel 2013 nulla è escluso, anche un rialzo del 30% per il nostro indice. Esuberanza senza vergogna.
La produzione industriale crolla, la disoccupazione aumenta e gli ordinativi sono piatti? Non ci sono spine senza rosa, l'export tiene e cresce, e noi qui abbiamo scelto aziende che sono pronte a conquistare i mercati del mondo. Italia + Piazza Affari, siamo pronti a stupire? 
5)    SUL BOVESPA SI BALLA IL SAMBA. Non sarà uno scherzo di Carnevale per il Brasile, qui si balla il samba, infatti per il Bovespa (indice di borsa brasiliano) sull’onda della crescita economica, sono previsti nuovi record.
C'è un doppio massimo sull'indice che non mi piace e spero venga presto cancellato. Carnevale è passato, è il momento di tornare al lavoro e poi sì balleremo il samba. Brasile splendi! 
6)    RISANAMENTO IMMOBILIARE. Per la casa non sono previste nuove bolle, anzi, prima di rivedere quell’euforia ci vorranno anni, ma c’è anche un limite al peggio. In USA i titoli immobiliari sono già risaliti, ora toccherà anche agli italiani. Prelios, Risanamento e Aedes i miei preferiti. 
In USA il mercato continua il recupero, contro ogni pronostico, l'onda del mattone sembra aver appena scalfito la penisola. Abbiamo in mano un tris d'assi, e ancora presto per abbandonare il tavolo, tengo e rilancio. 
7)    APPLE NO, NOKIA SI’. Non avere difetti, può essere un difetto. Così è stato per Apple, arrivata a 700$, erano in molti a vedere la vetta dei 1000$. Aspettative troppo alte, come invece erano troppo basse quelle per la rivale Nokia. Ora la situazione potrebbe ribaltarsi.
Buon inizio, uno giù e l'altro su, quelli giusti, seguendo l'ordine indicato nel titolo, poi la pausa. L'antipasto di inizio anno merita una digestione, tra fine Febbraio e Marzo potremmo assistere al secondo atto. Sinceramente mi accontenerei di vedere Apple ferma e Nokia correre, potrebbe bastare anche a voi? 
8)    WALL STREET E DAX, FORSE. Sono tutti troppo ottimisti sulle borse americane, persino Citigroup, gli ultimi tra i pessimisti, ora si sono convertiti verso nuovi record. Possibili delusioni e volatilità, così anche per il DAX in Germania.
I massimi sono sempre lì, vicinissimi, ma l'anno è appena iniziato e le onde iniziano ad alzarsi solo quando i massimi li tocchi, per ora le acque sembrano essere tranquille. Al largo, come in alta montagna, il tempo cambia in fretta. 
9)    CHL, ORA O MAI PIU’. Si cambia pelle, e per CHL potrebbe essere arrivato, finalmente, l’anno delle rivincite.
L'abbiamo capito, qui bisogna avere la pazienza di Giobbe. Il divertimento arriverà con il bel tempo. 
10) L’ORO NON BRILLA, LUCCICANO RAME E DOLLARO. L’oro sembra sempre più sbiadito, a sostituirlo potrebbe essere il rame, grazie alla futura crescita economica. L’Euro non è fallito e non fallirà, ma il Dollaro ha da mesi incominciato un’inversione di tendenza che riporterà lo slogan “Dollaro Forte”.
L'Oro è fermo, solo un riposo o l'inizio del letargo? Propendo sempre per la seconda, mentre l'Euro fa soffrire, continua a rimanere aggrappato contro il Dollaro sulle resistenze, non vuole ancora precipitare, ma non ci vorrà molto, anche solo un po' di solletico e... giù!



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